
Dagli atti dell’inchiesta, comunque, emerge uno spaccato di malaffare che aveva solo il fine di tutelare gli interessi della Ecocar nei Comuni di Gaeta e Minturno. L’imprenditore Antonio Deodati, intercettato durante l’inchiesta, parla di «una barca di soldi» pagata nei due centri del sud pontino. A Gaeta “mazzette” per Alessandro Vona, ex assessore che a quanto emerge aveva problemi per debiti di gioco e chiedeva a ripetizione denaro, mentre a Minturno un pagamento mensile a favore del funzionario Carlo Frasca.
Servizio completo sull'edizione cartacea o sul Messaggero digital © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTIFICHE NEWSLETTER ABBONAMENTI
LOGOUT