Incognita ballottaggio, oggi si riunisce la commissione elettorale per decidere

Incognita ballottaggio, oggi si riunisce la commissione elettorale per decidere
di Vittorio Buongiorno
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Martedì 6 Settembre 2022, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 10:46

In questa elezione che non finisce mai tutto può ancora accadere. Ieri, non era passata un'ora dalla pubblicazione dei risultati ufficiali che hanno decretato la sconfitta di Vincenzo Zaccheo (per 129 voti infatti non ha raggiunto la vittoria al primo turno) sono incominciati a girare rumors su possibili nuovi ostacoli sulla strada di Coletta.

IL SECONDO TURNO
Il Tar nella sua sentenza non ha previsto ballottaggio, semplicemente ha annullato il risultato del primo turno limitatamente alle 22 sezioni, né lo ha previsto il prefetto nell'indizione di queste elezioni suppletive, ma ieri qualcuno ha tirato fuori una determina del dirigente del Servizio Anagrafe del Comune in cui si prevede il servizio di sorveglianza notturno non solo per le elezioni del 4 settembre «ma anche per il possibile ballottaggio».

Forse non è un errore, perché circolano voci insistenti secondo cui oggi pomeriggio la commissione elettorale potrebbe chiedere chiarimenti al Tar sull'eventualità di indire un nuovo secondo turno elettorale, dunque un nuovo ballottagio. Qualcuno sostiene anche che si potrebbe optare per un mini-ballottaggio: potrebbero tornare a votare solo le 22 sezioni dove si è votato domenica. Per Coletta sarabbe una notizia nefasta: primo perché nelle 22 sezioni Zaccheo è andato molto meglio che nelle altre 94 sia domenica sia ad ottobre, secondo perché il ballottaggio arriverebbe nel pieno della campagna elettorale delle Politiche fissate per il 25.

LA SFIDUCIA
Ma non solo rumors. Ieri il senatore Fdi Nicola Calandrini lo ha detto chiaro e tondo: «Siamo pronti a sfiduciare Coletta». Il centrodestra ha i numeri e potrebbe anche fare a meno dei tre voti di Forza Italia (che negli ultimi mesi ha governato con Coletta), adesso oltre ai 16 voti di Fdi, Lega, Udc e civiche potrebbe bastargli anche il solo voto di Annalisa Muzio. Ma i bene informati dicono che questa strada piace a quasi tutti, ma non a Vincenzo Zaccheo. Non è un mistero che la sua candidatura non è stata gradita dai partiti della coalizione e che di fatto fu un ripiego nell'impossibioità di superare i veti incrociati. Zaccheo sa che se passa la sfiducia, alle prossime elezioni difficilmente potra essere il frontman del centrodestra.
Ecco perché resta in piedi l'iptesi di nuovi ricorsi.

Uno potrebbe essere presentato dallo stesso Zaccheo nel caso in cui la commissione elettorale non dovesse dare indicazioni sulla rinnovazione del secondo turno, l'ex parlamentare potrebbe presentare un ricorso per ottemperanza, chiedendo al Tar di esprimersi. In questo modo di garantirebbe una nuova chance per fare il sindaco.

DI NUOVO AL TAR
Ma c'è anche un'altra possibilità: domenica numerosi cittadini non hanno potuto votare perché dopo ottobre si sono trasferiti in altre zone della città dove non era prevista la rinnovazione del voto. Qualcuno di loro sta valutando di ricorrere contro la decisione di indire le elezioni seguendo la giuriprudenza di sentenze del Consiglio di Stato che prevedono che si voti con il corpo elettorale di oggi e non con quello del voto annullato, una scelta che potrebbe aver leso il diritto costutuzionale del diritto al voto. Ecco perché ci sono ancora nuove incognite su questo risultato di una competizione elettorale che sembra non finire mai.

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