Incendio al laghetto "Alfieri", danni all'area protetta. Legambiente: «Intimidazione mafiosa»

Incendio al laghetto "Alfieri", danni all'area protetta. Legambiente: «Intimidazione mafiosa»
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Sabato 23 Marzo 2019, 16:12
«Un atto grave con caratteristiche tipiche dell'intimidazione mafiosa».  Il circolo Legambiente "Luigi Di Biasio" di Fondi-Monte San Biagio definisce così ​l'incendio che ha devastato moltissima vegetazione del Laghetto degli Alfieri.  

Nell’area  «si registra la presenza di oltre 100 specie tra nidificanti, stanziali e di passo, grazie anche alla particolare posizione dei Monti Ausoni e delle zone umide, collocate lungo le rotte di migrazione. 
Il Laghetto degli Alfieri è da sempre un'oasi di biodiversità. Chi ha agito, e non vi è dubbio che l'azione sia dolosa, lo ha fatto con intenzione chiara, visto che il Parco Regionale dei Monti Ausoni sta cercando di ripristinare l'usufruibilità del Laghetto degli Alfieri, dopo mesi di assenza di gestione, coinvolgendo  le associazioni ambientaliste e interessate alla tutela dell'area. Condanniamo fermamente questi atti scellerati, che danneggiano il patrimonio naturale e l'intera comunità. Chiediamo che la magistratura indaghi presto sulle reali motivazioni di questo incendio, sugli esecutori  e sui mandanti».

Nel 2018 un altro incendio danneggiò gravemente il pontile di canale di Portella a Monte San Biagio poco dopo il ripristino e la sistemazione della struttura: «Questo territorio va protetto con i fatti e non solo con gli slogan». 
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