A tutti è contestato l'esercizio abusivo della professione di farmacista e la illecita importazione e commercializzazione di farmaci. Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura della Repubblica di Roma. Il mese scorso i militari del Nas di Latina hanno avviato un'indagine sul commercio di questi "farmaci" e scoperto che il principio attivo veniva importato dall'estero per poi essere immesso sul mercato italiano nel quale i sei avevano "fidelizzato" numerosi clienti.
Seimila le pastiglie sequestrate oggi, insieme a supporti informatici, telefoni cellulari e altra documentazione al vaglio degli investigatori. Le sei persone coinvolte non sono professionisti del settore farmaceutico ma erano riusciti a mettere in piedi un giro di tutto rispetto.
I farmaci veniva recapitati in blister anonimi, dopo un contatto che avveniva nella maggior parte dei casi attraverso siti di annunci hard.
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