«Impegno e tenacia: centimetro dopo centimetro», si presenta il nuovo questore di Latina Michele Spina

«Impegno e tenacia: centimetro dopo centimetro», si presenta il nuovo questore di Latina Michele Spina
di Vittorio Buongiorno
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Gennaio 2020, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 18:08

«Non ci sono ricette. Serve l'impegno, la presenza e la tenacia. Dobbiamo essere tenaci almeno quanto i criminali». Si è presentato così il nuovo questore di Latina, Michele Spina. «Quella di Latina è una realtà complessa e variegata, sono onorato di essere qui e ringrazio il capo della polizia per avermi scelto per questo incarico» ha detto nel suo primo incontro con i cronisti. Non ha voluto «fare una scala di priorità» perché, ha spiegato «non si possono trascurare le piccole cose, intendo interessarmi di tutto. Piccole e grandi cose».

La successione
«Trovo già una questura organizzata in modo corretto - ha detto - perché succedo a un bravissimo questore come Sara Amato che conosco bene avendo lavorato con lei a Napoli. Proseguirò nel suo solco cercando di fare bene». Non è voluto entrare nel merito delle criticità e delle questioni specifiche, ma ha assicurato di volersi calare nella realtà pontina ventiquattro ore su ventiquattro. 

«Al servizio di cittadini e associazioni»
«La mia filosofia dell'azione è porte e finestre aperte, ho sempre cercato il contatto con i cittadini che sono i fruitori del nostro servizio - ha detto il questore Spina - Lavorando sotto l'egida del prefetto, in piena collaborazione con la magistratura, in sinergia con Arma dei carabinieri e Guardia di Finanza. Ma soprattutto aprendomi all'ascolto anche quotidiano delle associazioni dei cittadini e delle categorie», a chiunque abbia interesse a chiedere e a segnalare.

Come Al Pacino
Ha ricordato che in passato, a Napoli, era impegnato a cercare il contatto con tutti, «a propormi perché mi chiedessero». Lavorando e lottando «centimetro dopo centimetro - ha concluso citando il celebre discorso di Al Pacino nei panni dell'allenatore Tony D'Amato nel film di Oliver Stone, "Ogni maledetta domenica"  - perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale sarà la differenza tra vincere e perdere», tutto per «garantire ai cittadini una maggiore sicurezza oggettiva ma anche una maggiore percezione di sicurezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA