Il dormitorio invernale all'Arena Prampolini lo gestirà la Croce Rossa

Il dormitorio invernale all'Arena Prampolini lo gestirà la Croce Rossa
di Laura Pesino
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Sabato 10 Dicembre 2022, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 09:07

TERZO SETTORE
Una gara aperta bandita dal Comune di Latina e andata deserta, così il commissario Carmine Valente ha avviato i contatti con il comitato della Croce Rossa e ora sono ufficialmente avviati gli interventi per la realizzazione del dormitorio invernale. Con una specifica delibera pubblicata ieri il servizio di emergenza sociale è stato dunque affidato ai volontari della Cri che in realtà già da qualche giorno hanno iniziato i lavori di bonifica e pulizia per poi allestire la tensostruttura che ospiterà tra i 50 e i 60 posti letto.


L'area scelta è quella dell'Arena Prampolini, con accesso sul lato destro dello stadio Francioni. Si tratta in sostanza dell'area adibita a campo da basket che si trova accanto al Palaceci e che è dotata anche di un immobile con bagni e docce a servizio appunto dell'impianto adiacente, che non risulta utilizzato e assegnato ad associazioni sportive. Vista l'indisponibilità dei locali dell'Istituto del Preziosissimo Sangue in viale XXIV maggio, che erano stati adibiti a dormitorio invernale negli anni scorsi, è stato necessario trovare una nuova collocazione per il servizio di emergenza freddo. Ma la gara bandita dall'amministrazione è andata deserta e il Comune si è ritrovato a dicembre ormai inoltrato a non avere un locale disponibile.
La stessa Croce Rossa del resto, già allertata dal commissario, ha comunicato che, nonostante le numerose ricerche sul territorio, non è riuscita a reperire locali adeguati neanche da soggetti privati.


«Qualche privato si è tirato indietro spiega il presidente della Cri di Latina Giancarlo Rufo nonostante avessimo offerto il pagamento anticipato delle quattro mensilità di affitto. Certo, se su questo aspetto si lavorasse per tempo sarebbe più facile.

Il problema è che non ci sono grandi strutture di proprietà comunale adatte a questo servizio, ma penso che una città come Latina potrebbe pensare a una struttura permanente, in grado di essere un punto di accoglienza non solo come dormitorio invernale ma anche per altro tipo di emergenze, come dimostra il caso dell'incendio ad Al Karama. Alla fine, in emergenza, interveniamo noi e in questi giorni i volontari stanno facendo di tutto per aprire il prima possibile, allestendo la tensostruttura anche sotto la pioggia con l'aiuto di altri colleghi arrivati da fuori provincia, nonostante la Croce Rossa sia impegnata anche su altri fronti, come l'emergenza di Ischia, un'esercitazione nazionale e un altro evento nazionale a Roma. Lo ritengo un segno di grande forza della nostra organizzazione».


Lo spazio individuato risulta idoneo sotto diversi aspetti: si trova nel centro cittadino ed è quindi facilmente raggiungibile dagli ospiti, è recintato e delimitato e dotato di allacci alla fognatura, di acqua, luce e gas. Alla Cri si chiede dunque di allestire una tensostruttura adeguata al servizio da offrire (10 x 25 metri), destinata all'accoglienza di 60 ospiti. E si conta di partire per il 15 dicembre. A gestirla ci saranno assistenti sociali ed educatori della Croce Rossa, in numero variabile a seconda delle persone che di volta in volta saranno ospitate.


«A volte rifiutano di dormire in struttura spiega ancora Rufo ma contiamo sul nostro emblema, che li rassicura. Noi abbiamo un censimento dei senza fissa dimora, ma è che chiaro che non possiamo fare distinzioni. Per noi sono tutti uguali, se sono lì significa che hanno bisogno e noi li accogliamo».

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