Il coach Enrico Fabbri elogia la prova del Basket Scauri contro il Valmontone

Il coach dello Scauri Enrico Fabbri (a sinistra) con il presidente Roberto Di Cola
di Antonio Lepone
1 Minuto di Lettura
Lunedì 24 Ottobre 2016, 15:18
SCAURI – In casa del Basket Scauri si riflette e si mastica amaro, dopo la sconfitta interna con il Valmontone (78-82). Un ko maturato nel finale di un match ben interpretato e condotto a lungo dai biancazzurri, che hanno sfoderato una prestazione maiuscola al cospetto di una forte squadra, indicata tra le candidate al salto di categoria.
Fa discutere molto l’incredibile decisione arbitrale, che, a 21” dalla sirena, sul 76-77, ha assegnato tre tiri dalla lunetta a Manuel Carrizo, spianando la strada al successo degli ospiti. L’ala valmontonese non aveva tentato il tiro, era a pochi passi dal centrocampo. La rimonta dello Scauri, in vantaggio anche di 12 punti (41-29 a 17’) e poi costretto rincorrere, si è fermata sul più bello.
Il coach pontino Enrico Fabbri, però, preferisce non parlare dell’arbitraggio e si sofferma sulla prova del gruppo. «La mia formazione – sottolinea il tecnico scaurese – ha mostrato carattere, ha combattuto punto a punto. Ho notato grandi margini di miglioramento, anche se c’è ancora qualcosa da perfezionare. Da una parte sono contento, perché il nostro giovane team è riuscito a mostrare grinta e capacità dinanzi a giocatori esperti, che hanno vinto diversi campionati».
Tra i delfini, generose e degne di nota le prestazioni delle guardie Daniele Mastrangelo (17 punti, 3/6 da tre), Santiago Boffelli (11, 2/5, nonostante l’influenza), dell’ala Luca Antonietti (12, 5/7 da due), dei playmaker Dante Richotti (9, 4/6) ed Enrico Merella (9, 3/5).