Il Comune di Cori ha così cominciato a lavorare proprio su questo punto garantendo l'attivazione dei progetti di utilità collettiva al fine di supportare e potenziare i servizi offerti alla comunità. L'ente ha approvato la delibera che definisce i progetti di utilità collettiva, così come previsto dal decreto 149 del 2019, rispondenti alle necessità dell'Amministrazione comunale, individuando quattro aree afferenti ai progetti di utilità collettiva: sociale, artistico, culturale e tutela dei beni comune.
I beneficiari di reddito di cittadinanza, dopo la sottoscrizione di un Patto di inclusione e l'opportuna selezione, possono svolgere attività di supporto miranti al miglioramento delle attività rivolte ai cittadini e verranno selezionati in base alle loro capacità e predisposizioni.
«Le attività che verranno svolte dai nostri concittadini, beneficiari del reddito di cittadinanza spiegano il sindaco, Mauro De Lillis (nella foto), e l'assessore alle Politiche Sociali, Chiara Cochi - permetteranno di intensificare il forte senso civico che la nostra comunità ha mostrato in questo duro periodo di lockdown e faranno aumentare il rispetto per la cosa comune favorendo il reinserimento e l'inclusione sociale delle persone in difficoltà».
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