Gli avvocati riconsegnano i codici: a Latina il flash mob di protesta

Gli avvocati riconsegnano i codici: a Latina il flash mob di protesta
di Elena Ganelli
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Sabato 30 Maggio 2020, 04:50

Toga, mascherina e codici alla mano gli avvocati di Latina ieri mattina hanno dato vita ad un flash mob per chiedere che la giustizia riparta nell’ambito di un’iniziativa a carattere nazionale denominata “Giustizia sospesa”. I professionisti arrivati dall’intera provincia, circa 150, si sono riuniti in piazza Buozzi e uno alla volta hanno riconsegnato simbolicamente i codici poggiandoli sugli scalini all’ingresso del Tribunale.


Un gesto che è un “grido di dolore” con il quale intendono sollecitare la ripresa delle attività ferme ormai dall’inizio di marzo in tutti i settori, dal penale al civile passando per il lavoro e il fallimentare, a causa delle misure adottate per contrastare la diffusione del Coronavirus. Negli ultimi tre mesi sono state celebrate solo ed esclusivamente le udienze urgenti, quelle relative a imputati detenuti mentre il resto è stato tutto rinviato, spesso all’autunno se non addirittura al 2021 con la conseguenza che gli studi legali sono praticamente fermi, spesso in difficoltà anche per sapere le date dei rinvii dei processi mentre la macchina giudiziaria pontina ha accumulato centinaia e centinaia di nuovi fascicoli che sarà difficile, praticamente impossibile, riuscire a smaltire se non in qualche anno. Uno stop che peserà non soltanto sulla categoria e sugli uffici giudiziari ma anche sugli utenti e sull’intero sistema economico e sociale con ricadute drammatiche.

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“E’ ripartito praticamente tutto – spiega il commissario straordinario dell’Ordine degli avvocati Giacomo Mignano – tranne la scuola e la giustizia: la categoria forense, che già stava attraversando un momento difficile, è allo stremo”. “Noi non vogliamo arrenderci – spiegano alcuni avvocati – chiediamo soltanto che, seppure con le dovute cautele e in totale sicurezza come sta avvenendo in altri settori, l’attività riparta. La paralisi di tutti gli uffici stanno lasciando e lasceranno tutti i cittadini privi di adeguate risposte”.

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