Ennio Morricone, il percussionista pontino che suonò con il Maestro: «Un'esperienza unica»

Giuseppe Salvagni
di Marco Cusumano
2 Minuti di Lettura
Martedì 7 Luglio 2020, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 10:22
Era il luglio 2015, nell'imponente anfiteatro di Nîmes il maestro Ennio Morricone si esibì con un'orchestra eseguendo i suoi più grandi successi. Tra i musicisti diretti da Morricone c'erano tre pontini: Giuseppe Salvagni, Andrea Montori e Fabio Gianolla.

«Fu un'esperienza straordinaria - racconta Giuseppe Salvagni, percussionista 41enne originario di Priverno - noi suonavamo nell'orchestra Roma Sinfonietta, il maestro Morricone in quel periodo si fece male al braccio e non fu possibile provare con lui a Roma, ma venne un sostituto per eseguire le prove. 
La sera del concerto invece salì sul palco per un'esibizione davvero coinvolgente davanti a un pubblico particolarmente caloroso. Morricone era stato operato da poco e quella sera in Francia, dietro allo spartito, c'era il figlio che girava le pagine per lui».

Il concerto fu molto coinvolgente, Morricone fu accolto dal pubblico tra grida entusiaste. «Esatto addirittura - racconta Salvagni - nei pochi secondi di silenzio che precedono l'inizio di un brano, sentivamo le urla delle signore che acclamavano Morricone, proprio come una rockstar!».

Cosa resta di quella esperienza? «E' stata molto importante per me - risponde il percussionista - Morricone è un punto di riferimento per tutti, sia tra i musicisti, gli addetti ai lavori, nel mondo cinematografico, ma anche per le persone comuni. La sua arte arriva a tutti in maniera travolgente. Prendiamo ad esempio la mia famiglia, mio padre aveva una pizzeria e non è certo un esperto di musica, eppure da noi Morricone è sempre stato un punto di riferimento intoccabile, e sicuramente ciò accade in molte famiglie. 

Dal punto di vista professionale - conclude Giuseppe Salvagni - posso dire che suonando nell'orchestra, con i veri arrangiamenti sulle musiche western, mi sono sentito dentro quelle scene che ho sempre visto dall'esterno, in televisione o al cinema. E' stata un'esperienza davvero straordinaria che porterò dentro di me».
© RIPRODUZIONE RISERVATA