Giurano i nuovi medici iscritti all'Ordine di Latina: «Mai passacarte». Tutti i nomi

La lettura del giuramento
di Giovanni Del Giaccio
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Sabato 9 Marzo 2019, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 15:38
I nuovi medici iscritti all'Ordine di Latina che giurano per la prima volta e i loro colleghi, con 30, 40 e 50 anni di iscrizione che ripetono con loro la formula. Si è conclusa come ormai tradizione la cerimonia che vede "sfilare" i neo iscritti, far illustrare brevemente le loro tesi e indicare le aspirazioni professionali. Il tema di quest'anno era "Medico o passacarte" e più interventi hanno sottolineato come l'eccessiva burocratizzazione toglie al medico il proprio ruolo principale.

All'evento presso la Curia vescovile - che era anche "cardioprotetto" - presentato da Dina Tomezzoli, hanno partecipato circa 500 persone. «L'Ordine è diventato un ente pubblico - ha detto il presidente, Giovanni Maria Righetti - ma non è alla deriva burocratrica, dobbiamo ricordarci che siamo una comunità».

Il preside della facoltà di Medicina e farmacia, Carlo Della Rocca, ha sottolineato come l'università a Latina sia passata da zero a più corsi e come quello di Medicina sia uno dei più importanti: «Molti di noi soffrono della necessità di dover passare molto tempo a passare carte.  Spiegare ai burocrati che noi facciamo i medici»

Dei 55 nuovi iscritti, 35 arrivano proprio da "Sapienza", 21 dei quali dal polo pontino. Le specializzazioni sono cardiologia e ginecologia come prima scelta, quindi anestesia.  Il 45% di loro immagina un futuro all'estero. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli esculapi d'argento agli iscritti dell'ultima sessione 2018 per l'abilitazione alla professione e a quelli della prima del 2019
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