L'omicidio di Gianmarco Pozzi a Ponza: cinque arresti, spaccio di droga scoperto durante le indagini

I canali di approvvigionamento di cocaina e hashish sono stati individuati a Roma e Napoli

Gianmarco Pozzi trovato morto il 9 agosto 2020 a Ponza
di Rita Cammarone
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Mercoledì 25 Maggio 2022, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 06:41

Affari con la droga per un “fatturato” di 150mila euro al mese: disarticolata dai carabinieri un’organizzazione criminale dedita allo spaccio sull’isola di Ponza, nonché a Roma e nei comuni della provincia di Napoli. Le indagini, che questa mattina hanno portato all’esecuzione di otto misure cautelari, sono state condotte dai militari della compagnia di Formia, a seguito del decesso di Gianmarco Pozzi avvenuto sull’isola pontina il 9 agosto 2020. Una morte ancora tutta da chiarire, sulla quale sono in corso le indagini.

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L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Cassino su richiesta della locale Procura ed è stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Formia, con l’ausilio dei Reparti competenti territorialmente e degli elicotteristi e delle unità cinofile dell’Arma.

Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari e per altre tre è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono tutte ritenute responsabili, a diverso titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della mattinata sono state effettuate perquisizioni sul territorio di Ponza, Napoli e Roma.

La complessa attività investigativa, sviluppata anche mediante attività tecniche, dinamiche e riscontri acquisiti sul campo, ha consentito di disvelare una fiorente e ben strutturata attività di spaccio di droga posta in essere nel periodo estivo di massimo afflusso turistico sull’isola di Ponza. Attività che vede coinvolte – precisa l’Arma - persone collegate al defunto Gianmarco Pozzi.

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Secondo gli inquirenti, i canali di approvvigionamento della droga, in particolare cocaina e hashish, sono stati individuati sia nella capitale sia nell’hinterland dal capoluogo campano. Con particolare riferimento al primo canale le indagini hanno accertato l’operatività di un’importante piazza di spaccio attiva nel quartiere Laurentino 38 di Roma. In merito all’attività illecita nella zona sud della capitale, le indagini hanno documentato un importante volume di affari (rivelato dagli stessi indagati nel corso delle attività intercettive) di 5.000 euro al giorno, con un fatturato complessivo di circa 150mila euro mensili.

 

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