Peschereccio non rispetta le norme di sicurezza, scatta la denuncia. I controlli sulla filiera della pesca

Peschereccio non rispetta le norme di sicurezza, scatta la denuncia. I controlli sulla filiera della pesca
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Venerdì 4 Dicembre 2020, 08:58

Conclusa  l'operazione   di controllo della filiera della pesca della Guardia Costiera di Gaeta, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Civitavecchia.

In  provincia di Latina sono stati predisposti servizi con l’ausilio dei dipendenti degli uffici di Terracina, Ponza, Formia, San Felice Circeo, Ventotene, Sabaudia e Scauri ed effettuate oltre 200 ispezioni per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti ittici  «a tutela della salute dei consumatori e della salubrità del pescato» - si legge in una nota diffusa dalla capitaneria.

Le attività di accertamento  sono state eseguite presso punti di sbarco del pescato, società di import/export, grossisti, grandi distribuzioni, pescherie, mercati ittici e ristoranti, nonché a bordo di unità da pesca, professionale e sportiva.

«Soddisfacente l’esito dei controlli, segno di una corretta applicazione del dettato normativo in materia di pesca da parte di tutti i soggetti del cluster interessati al settore e dell’efficacia delle attività di vigilanza e prevenzione operate dagli organismi di controllo».

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Da segnalare, inoltre, un’attività investigativa congiunta condotta   con il supporto del Comando regionale della Guardia Costiera di Civitavecchia e di quella di Porto Ercole. Attraverso i sofisticati sistemi informatici di localizzazione e controllo satellitare del traffico marittimo, è stato possibile tracciare la rotta di un peschereccio allontanatosi oltre 50 miglia nautiche (circa 100 chilometri) dalla costa, contravvenendo alle limitazioni previste dalla certificazione in possesso.

Il peschereccio, infatti, non avrebbe potuto navigare ad una distanza superiore alle 40 miglia dalla costa, limite previsto in ragione del tipo di unità navale e delle dotazioni di salvataggio e di radiocomunicazione presenti a bordo.

Il comandante ed armatore del peschereccio,  39 anni, di origini ponzesi ma residente a San Felice Circeo è stato denunciato  per inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto, avente giurisdizione sul primo porto di sbarco dopo l’accertamento del reato, ovvero Porto Ercole in Toscana.

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