Dalle indagini del commissariato di polizia di Gaeta è emerso che qualcuno ad insaputa del titolare del conto, aveva utilizzato la cifra per per acquisti di coupon-regali su un noto sito internet per pagarsi anche un soggiorno in un lussuoso albergo sulla costa sarda. Gli agenti della dirigente Marta De Bellis hanno accertato che la carta usata per le transazioni era stata modificata tramite un apparecchio denominato “skimmer”, imprimendo dati delle bande magnetiche di altre carte monetiche elettroniche, acquisiti indebitamente.
Venuti in possesso dei dati memorizzati dal sito internet e dalla direzione dell'albergo in cui il pirata informatico aveva trascorso un soggiorno “a scrocco”, la polizia ha proceduto per frode informatica e utilizzo di carta di credito clonata.