I Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno constatato rilievi fiscali nei confronti di una società immobiliare. L'indagine ha consentito alla Fiamme Gialle Pontine di individuare una compravendita di un ampio terreno a Gaeta (nell'area della Scuola americana), intercorsa tra due società con sede nel beneventano a seguito della quale la società venditrice ha realizzato una plusvalenza di circa 7 milioni di euro.
Le indagini, all’epoca condotte dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, avevano appurato come la plusvalenza realizzata dalla società venditrice – facente parte di una holding immobiliare e quindi soggetta a tassazione di gruppo (cosidetta tax fiscal unit) - fosse stata comunicata in minima parte (solamente 1/5), e non per intero alla società madre.
Grazie agli elementi raccolti, i Finanzieri avevano ricostruito specifiche responsabilità a carico dei rappresentanti legali delle due società (controllata e controllante) per il delitto di “Dichiarazione infedele” previsto e punito dall’art. 4 del D.Lgs. 74/2000 e portato all’emissione, da parte del Tribunale sammaritano, di un decreto di sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, dell’ingiusto ed accertato profitto, per un importo complessivo pari all’incirca ad 1,5 milioni di euro, eseguito nel gennaio scorso.
La prosecuzione delle investigazioni economico-finanziarie - spiega la Guardia di Finanza - ha permesso ora di accertare come le cennate condotte delittuose avessero portato ad un’evasione fiscale quantificata in circa 2,7 milioni di euro.
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