Questa volta il distinguo è politico, espresso in Consiglio dal consigliere Zannella ma preceduto da un analogo mancato voto in Giunta dell’assessore Eleonora Zangrillo sul bilancio e su altri importanti atti deliberativi.
Non mi resta che prenderne atto, anche perché non voglio offrire alcuna sponda a chi ha causato tale situazione che comporterà un lungo commissariamento dell’amministrazione della città, con le conseguenze che tutti possono immaginare”. “Per me, chiusa la straordinaria esperienza amministrativa che i miei concittadini mi hanno consentito per ben quattro volte – conclude la lettera - resta l’impegno politico nel partito in cui milito da sempre, il Partito Democratico. Nella speranza che, in futuro, abbiano sempre meno cittadinanza i comportamenti di chi, vestendosi di civismo, aspira solo a rappresentare se stesso al di fuori di qualsiasi regola e confronto democratico. Insieme a tanti altri, mi batterò affinché ciò non possa più avvenire”.
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