Frode con l'acquisto di pneumatici all'estero, 5 misure cautelari e maxi sequestro di beni

Frode con l'acquisto di pneumatici all'estero, 5 misure cautelari e maxi sequestro di beni
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Martedì 5 Maggio 2020, 14:13

Due arresti domiciliari e tre obblighi di dimora sono stati notificati dalla Guardia di Finanza della compagnia di Formia a soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati finanziari, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa
dichiarazione,  occultamento o distruzione di documenti contabili. La frode per milioni di euro, scoperta nell'indagine coordinata dalla  Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ammonta a diversi milioni di euro. Le misure sono state eseguite tra la provincia di Latina, quella di Caserta e quella di Trapani.  

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L'indagine iniziata nel 2018, ha consentito di raccogliere gravi indizi circa l'esistenza di una
associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi carosello e molteplici reati
tributari, nonché al successivo riciclaggio dei proventi illeciti generati. Secondo quanto emerso nel corso delle investigazioni, svolte attraverso l'analisi dei flussi finanziari riconducibili agli indagati ed alle società a loro riferibili, le intercettazioni telefoniche ed i servizi di osservazione, il sistema di frode era stato predisposto da un imprenditore di San Marcellino (Caserta) coadiuvato da altro soggetto di Formia (Latina) e da numerosi prestanome. 

Gli indagati acquistavamo pneumatici all'estero ( in Belgio ed Olanda) in regime di sospensione dell'IVa da società italiane rivelatesi vere e proprie cartiere, tutte riconducibili a prestanome compiacenti, e successivamente rivendevano i prodotti sul mercato nazionale con l'applicazione dell'Iva che, non venendo versata a monte, diveniva profitto illecito della frode fiscale.

Nel corso dell'operazione sono stati altresi sottoposti a sequestro denaro, beni mobili e
immobili, riconducibili a diverse società operanti nel settore del commercio di pneumatici, tra il
basso Lazio e la Campania, per un ammontare complessivo di oltre 8 milioni di euro. 

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