Fondi, le Fiamme gialle confiscano il patrimonio del boss

Fondi, le Fiamme gialle confiscano il patrimonio del boss
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Giovedì 3 Gennaio 2019, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 12:32
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca,
emesso dal Tribunale di Latina, di immobili, autoveicoli e quote societarie, per un valore complessivo di circa 2,8 milioni di euro. Destinatario del provvedimento è il pregiudicato Carmelo Giovanni Tripodo, 60 anni, di origini calabresi ma che da tempo vive nel basso Lazio dove opera come capo di un agguerrito sodalizio criminale di stampo mafioso che, come accertato all'esito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, ha gestito e controllato illecitamente attività economiche e commerciali,
condizionando il rilascio di concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici.

Nel giugno del 2013 la Corte di Appello di Roma ha confermato la condanna del boss in relazione al delitto associativo di cui all'articolo 416-bis c.p., a reati in materia di stupefacenti, nonché ad alcuni fatti di abuso d'ufficio in concorso con un amministratore pubblico e di intestazione fittizia di beni. I successivi approfondimenti patrimoniali svolti dai Finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno consentito di documentare la palese sperequazione tra gli esigui redditi dichiarati da Tripodo e dai membri del suo nucleo familiare e il patrimonio, costituito da società e immobili - in parte intestati a compiacenti prestanome -
accumulato nel tempo grazie al reimpiego dei profitti derivanti dalle attività illecite.

Nello specifico, il provvedimento di confisca oggi in corso di esecuzione - che fa seguito al sequestro operato nel mese di marzo 2017 - ha ad oggetto: il patrimonio aziendale e i beni di tre società, operanti nei settori delle pulizie e del trasporto merci per conto terzi; 15 immobili residenziali e commerciali nonché nove terreni che si trovano a Fondi e 13 automezzi.
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