Come noto, quando i due coniugi erano stati fermati al posto di blocco avevano dichiarato alla Polizia Stradale di Vipiteno di essere stati a trovare alcuni parenti a Francoforte anche se poi sul gps il punto di partenza risultava Rotterdam. Agli agenti è dunque bastato fare un veloce controllo sul navigatore per capire che i due stavano mentendo e che lo stupefacente rinvenuto nel mezzo proveniva verosimilmente da uno dei più grandi scali portuali al mondo. Per Cinzia Di Manno erano poi stati disposti subito dopo i domiciliari mentre il 52enne è rimasto in carcere per quasi un anno, probabilmente il tempo necessario agli investigatori per indagare sulla complessa rete di narcotrafficanti che, verosimilmente, potrebbe aver ingaggiato la coppia.
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