Parco Evergreen a rischio chiusura, sarà incluso nel progetto Upper

Parco Evergreen a rischio chiusura, sarà incluso nel progetto Upper
di Marco Cusumano
3 Minuti di Lettura
Domenica 2 Febbraio 2020, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 17:05
Rischia di chiudere l'Evergreen, uno dei parchi più frequentati in città, soprattutto da bambini e famiglie. L'area comunale è gestita dalla cooperativa La Tartaruga in virtù di una concessione gratuita risalente al luglio 2008 e mai rinnovata. Ora il Comune intende liberare l'area per inserire il parco nel progetto Upper che prevede la realizzazione di un parco produttivo grazie a un finanziamento europeo.

Nei giorni scorsi il dirigente del Patrimonio, Diego Vicaro, ha inviato una comunicazione di sgombero alla cooperativa chiedendo di liberare il parco di via Roccagorga entro il 30 settembre 2020. Ma la coop, che da tempo invoca un nuovo bando per regolarizzare la gestione dell’area, non ci sta e chiede un incontro in Comune per trovare un punto di intesa, in grado di soddisfare tutte le esigenze.

E’ dunque a rischio la riapertura in primavera dell’Evergreen, anche perché il maltempo delle ultime settimane ha provocato gravi danni: alcuni alberi sono caduti sulle giostre dei bambini e andranno rimossi. Un’operazione costosa che di certo non potrà essere sostenuta solo dalla cooperativa, specialmente dopo l’avviso di “sfratto” ricevuto dal Comune. Giuseppe Bagnato, il legale rappresentante della cooperativa La Tartaruga, ha inviato una Pec al Comune, tramite il suo avvocato, chiedendo un incontro urgente per trovare una soluzione.

Il progetto “Upper” del Comune, secondo quanto riportato nella pagina ufficiale, prevede per quell’area un «parco produttivo che sarà dedicato alla sperimentazione di servizi sociali e attività educative, sportive e ricreative basate sul contatto con la natura. Queste soluzioni contribuiranno al benessere psico-fisico dei cittadini, soprattutto dei gruppi vulnerabili (anziani, bambini, persone con disabilità)».

La notizia della possibile chiusura dell’Evergreen sta già creando preoccupazione tra i numerosi frequentatori del parco, uno dei pochi attivi in città. «Non riusciamo a capire questa scelta - spiega una mamma - visto che il parco viene vissuto dalla primavera all’autunno da molte persone, non solo bambini, ma anche anziani. Qui, oltre alla ristorazione del chiosco, si organizzano proiezioni di film, corsi di ballo, i bambini possono giocare liberi e in sicurezza visto che l’area è recintata. Perché dobbiamo rinunciare a tutto questo?».

In attesa di comprendere meglio la nuova destinazione del parco, è stata già aperta la pagina Facebook “Non chiudete l’Evergreen” che raccoglierà le voci di chi vuole difendere l’area che si trova di fronte al liceo scientifico Majorana. La cooperativa sottolinea inoltre la «rilevante funzione sociale del parco, non solo per lo spazio ricreativo ad accesso gratuito, ma anche per l’impiego di lavoratori disabili e detenuti in messa alla prova, diventando un importante punto di riferimento di riabilitazione sociale e di concreto reinserimento per numerose persone».

C’è poi un ulteriore ostacolo per la riapertura in primavera per un tempo così limitato, vista la chiusura di settembre. «Nel mese di dicembre - spiega la cooperativa nella comunicazione inviata al Comune - numerosi alberi ad alto fusto sono caduti e ancora giacciono nel parco. E’ necessaria una manutenzione straordinaria che richiede il contributo economico da parte dell’ente proprietario. Restiamo disponibili - conclude la cooperativa La Tartaruga - a un incontro al fine di individuare una soluzione condivisa, con la speranza di evitare la chiusura definitiva del parco Evergreen sin da questa primavera».
© RIPRODUZIONE RISERVATA