Escalation di furti a Fondi, appello delle autorità: "Denunciate e segnalate"

Escalation di furti a Fondi, appello delle autorità: "Denunciate e segnalate"
di Mirko Macaro
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Martedì 8 Marzo 2022, 14:08

Un nuovo vertice sull’escalation di furti in casa a Fondi, che sta allarmando sempre più la cittadinanza. Si è tenuto lunedì mattina in Municipio, dove, alla presenza del vicequestore Marco De Bartolis, dirigente del Commissariato, e del senatore di Forza Italia Claudio Fazzone, il sindaco Beniamino Maschietto ha ricevuto una delegazione di residenti della frazione Querce, la più colpita dai soliti ignoti. Collegata telefonicamente, anche la Tenenza dei carabinieri.

Un’altra occasione di confronto protrattasi per circa un’ora, durante cui gli abitanti della contrada sono tornati a esprimere grande preoccupazione per la sequela di raid, e a fare pressing non solo per un ulteriore rafforzamento dei servizi di controllo nelle aree considerate maggiormente a rischio, ma anche per un incremento delle forze dell’ordine stanziate nella Piana. Dalle Querce, e non solo, chiedono insomma un giro di vite da attuare con più divise e mezzi a supporto del personale ad oggi operativo sul territorio comunale.

Istanze già avanzate al sindaco e alle forze dell’ordine nel corso del primo incontro sulla rinnovata emergenza ladri nella popolosa frazione, organizzato venerdì sera nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio, proprio mentre i soliti ignoti continuavano a far visita a villette e appartamenti. «La delegazione - spiegano dall’amministrazione comunale a margine del vertice di ieri - ha ricevuto rassicurazioni da parte delle stesse forze dell’ordine circa l’impegno quotidiano, costante e sinergico tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e Municipale, volto a contrastare il fenomeno dei furti e, in generale, della criminalità».

Per il resto, in attesa di un eventuale ampliamento del personale operativo, le autorità hanno ribadito l’importanza di denunce e segnalazioni: «Ogni indizio, immagine o testimonianza forniti alle forze dell’ordine possono infatti risultare preziosi per assicurare alla giustizia criminali e malviventi.

Al contrario, la mancata comunicazione delle informazioni in proprio possesso, o la condivisione delle stesse esclusivamente in rete, rallentano e complicano le attività investigative».

Sottolineature resesi necessarie alla luce di quanto emerso a più riprese, soprattutto di recente: troppo spesso le forze dell’ordine vengono avvertite di furti e circostanze ritenute sospette solo con larga differita. E a volte non vengono nemmeno contattate, vedendo i cittadini più impegnati nel riverberare l’allarme di turno su gruppi e canali social, piuttosto che nell’allertare con l’opportuna celerità chi di dovere. Compromettendo le tempistiche di risposta e rischiando equivoci o vere e proprie cacce all’uomo, con tutti i rischi del caso, anche per gli stessi residenti.

Oggi pomeriggio l’ondata di furti sarà intanto oggetto di un terzo incontro: è in agenda una riunione tra il sindaco e il prefetto Maurizio Falco, che potrebbe aprire le porte all’auspicata convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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