Brillante chiusura d'anno per il fotografo formiano Raffaele Livornese. I suoi scatti dominano la scena anche in Spagna al “Fotovideosub 2020", il festival del mondo subacqueo che ha raccolto ben 1.421 fotografie. Un numero da record di immagini partecipanti, ma anche un miglioramento della qualità che ha permesso agli organizzatori di prolungare il periodo di preselezione. Doppio primo posto per il professionista del Golfo, nativo di Ludwigsburg, la grande città circondariale tedesca situata nel land del Baden-Wurttemberg, dove ha vissuto per 12 anni prima di tornare a Formia con i suoi genitori. La prima foto "Bajo el Agua" scattata ad Anilao nelle Filippine, che ha primeggiato nella categoria Vita subacquea, ritrae un anemone con i suoi pesci pagliaccio e sullo sfondo un subacqueo con la sua barca di appoggio. Il secondo click insignito nella categoria wide-angle (Grandangolo) realizzata il 1° novembre 2019 durante una vacanza in Bassa California, ritrae un pesce Marlin a caccia di sgombri in formazione difensiva.
«Chiudere il 2020 in questa maniera rappresenta una gran bella soddisfazione - sottolinea con un pizzico di emozione Livornese, 50 anni, tecnico installatore - E' una passione intensa che risale al 2007 (nel 2011 la sua prima avventura subacquea, ndr) quando cominciai ad immergermi per le vacanze estive. Ho girato il mondo alla ricerca di posti suggestivi come per esempio è la Baja California, lo stato messicano al confine con quello americano della California, che è uno dei luoghi più incantevoli dove sono stato».
Al contest spagnolo c'è stata una prima votazione popolare online: le sue cinque foto sono passate tutte in finale con la giuria che era composta da tutti i finalisti partecipanti.
Lo scatto "Bajo el Agua" ha vinto all'interno di un portfolio di quattro foto: il formiano si è rivelato il vincitore assoluto come Top Photographer 2020 nell'ambito del “Paf Tachov Festival“, in Repubblica Ceca: un concorso in atto da 47 anni.
Nel suo palmares Raffaele ha collezionato una valanga di premi ma il sogno nel cassetto resta l'Ocean Art 2020. Chissà che in questi ultimi giorni dell'anno non arrivi dagli Stati Uniti la tanto sospirata notizia dell'ennesimo riconoscimento.