È troppo pericolosa, il Comune chiude al traffico la strada della Rosa a Latina

È troppo pericolosa, il Comune chiude al traffico la strada della Rosa a Latina
di Andrea Apruzzese
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Lunedì 1 Giugno 2020, 07:38
La strada della Rosa è ormai troppo pericolosa, e il Comune di Latina la chiude: passano solo residenti e autorizzati. Troppi i rischi, troppi gli incidenti già accaduti nei mesi scorsi, e così ieri è stata emessa l'ordinanza di chiusura.
E l'amministrazione di piazza del Popolo si impegna, nel frattempo, a velocizzare tutte le operazioni necessarie a far partire i lavori: prima il taglio dei pini, poi il rifacimento ex novo di una delle principali arterie del capoluogo pontino, che collega la 156 dei Monti Lepini, dal quartiere Piccarello, a via Isonzo. La situazione è grave, a causa delle radici dei pini posti lungo la strada, che hanno distrutto l'asfalto, e per questo, nei giorni scorsi, si sono susseguiti sopralluoghi e riunioni. Non sono i primi, dato che andavano avanti da anni, anche a seguito di segnalazioni dei residenti sulla situazione, ma sono stati quelli decisivi. Il 21 maggio, la Polizia locale ha effettuato una verifica delle condizioni, da cui è emerso che «le condizioni per circolare in sicurezza risultano fortemente degradate», come si legge nell'ordinanza. D
ue giorni fa, venerdì, si è poi svolto un tavolo tecnico in Prefettura, proprio sula pericolosità della strada. In quel vertice, «è emersa la necessità di provvedere in via di urgenza, nelle more di un intervento risolutivo, alla regolamentazione del traffico limitando l'utilizzo della strada ai soli residenti». Lo stesso giorno, il servizio Decoro dell'ente di piazza del Popolo, ha richiesto la chiusura della strada, «fino all'avvenuta esecuzione dei lavori di messa in sicurezza mediante espianto di alberature e ceppaie e rifacimento completo della massicciata stradale». Il Comune era al lavoro da anni sulla possibilità di mantenere l'arteria, ma l'ostacolo principale erano i pini stessi. Vanno tagliati, per poter eliminare le radici ma sono di competenza della Regione Lazio. Era iniziato così un dialogo, e contemporaneamente era stata stilata una relazione agronomica sullo stato degli alberi. Si è giunti poi all'autorizzazione finale al taglio: dei 90 pini presenti, ne resteranno circa 40. C'è voluto tempo, ma finalmente si può intervenire.
«Stiamo acquisendo gli ultimi pareri di tutti gli enti coinvolti - spiega l'assessore ai Lavori pubblici e Decoro, Emilio Ranieri - entro un mese i lavori inizieranno».
Andrea Apruzzese
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