Due pontini positivi alla Pisana sono di Sezze e Minturno

Due pontini positivi alla Pisana sono di Sezze e Minturno
di Vittorio Buongiorno
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Domenica 14 Giugno 2020, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 08:42
Il focolaio del San Raffaele Pisana di Roma colpisce di nuovo anche a Latina. Non ci sono solo il paziente di Monte San Biagio e il dottore di Terracina il cui contagio ha un link epidemiologico con il cluster della Capitale. Ieri infatti, quando tutti erano ormai convinti che fosse un sabato senza nuovi positivi la Asl di latina ha ricevuto la notifica che tra i nuovi positivi emersi a Roma nella clinica sono risultati positivi al coronavirus due degenti, un settantenne di Sezze e un sessantenne di Minturno.
Attualmente sono ricoverati presso la struttura dove erano ospitati e con ogni probabilità resteranno lì insieme a tutti gli altri pazienti e operatori risultati positivi se andrà in porto l'operazione di trasformarla in struttura Covid.

Le condizioni dei due pontini vengono definite critiche. Immediatamente sono stati contattati tutti i parenti dei contagiati della Pisana e sono state allestite a Roma delle postazioni drive in presso il Forlanini per effettuare immediatamente tamponi e bloccare sul nascere qualsiasi allargamento del focolaio.
Paura invece ad Aprilia per uno dei pazienti della clinica San Michele: le sue condizioni sono peggiorate e si è temuto un nuovo contagio nella struttura dove il mese scorso sono risultati positivi numerosi operatori e pazienti. L'uomo è stato sottoposto immediatamente al tampone ma per fortuna ieri è arrivato l'esito negativo e l'allarme è rientrato. In attesa dei risultati era stato convocato un vertice tra Asl e Regione per mettere a punto eventuali nuove contromisure, ma al momento tutto è rientrato.

Quanto ai numeri complessivi i contagiati totali con i due nuovi casi salgono a 554. Resta stabile l'indice di prevalenza che è di 9,60 e misura il numero di persone risultate positive per 10.000 abitanti. La situazione sembra cristallizzata. Non ci sono stati nuovi decessi (restano 34), i pazienti attualmente contagiati sono sempre 85 e di questi quelli curati a domicilio sono 58 e quelli ricoverati 27 (nessuno dei quali in terapia intensiva). Quanto ai guariti sono fermi dal 10 giugno a quota 433. Sono tutti indicatori che dimostrano che il contenimento del virus sta funzionando, ma anche che chi è rimasto contagiato sta combattendo una battaglia dura.
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