Latina, settimana decisiva per la discarica di Borgo Montello: il 12 conferenza di servizi

Latina, settimana decisiva per la discarica di Borgo Montello: il 12 conferenza di servizi
di Monica Forlivesi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Dicembre 2019, 13:45
Il 12 dicembre, esattamente tra una settimana, sarà un giorno fondamentale per il futuro della discarica di Borgo Montello e per le sorti dell'ampliamento richiesto dalla Ecoambiente. L'assessore all'Ambiente del Comune di Latina, Roberto Lessio, ha infatti indetto per giovedì prossimo la conferenza di servizi sull'inquinamento in corso, «sarà - sottolinea - un appuntamento decisorio». E' un passo fondamentale perché lo scorso fine ottobre la Regione ha sospeso la conferenza di servizi per l'ampliamento in attesa appunto di quella sull'inquinamento.

In quell'occasione il Comune si è opposto alla richiesta di Ecoambiente di recuperare 38.000 metri cubi di volumetria nel lotto B della discarica. La Provincia si è riservata di presentare ulteriori prescrizioni, ma aveva già espresso parere negativo nel 2018. Negativo anche il parere dell'Arpa, che non era presente ma ha mandato un documento scritto.

Nel frattempo l'assessore Lessio ha preparato una richiesta di informazioni all'Agenzia nazionale per i beni confiscati. L'ente infatti si è opposto all'ampliamento sostenendo l'improcedibilità della richiesta «perché - spiegò l'assessore - avrebbero dovuto avere la piena proprietà di tutti gli immobili, invece non è così, c'è il problema della confisca dei terreni sui quali insiste la discarica all'imprenditore Giovanni De Pierro». E qui è emersa una novità, Pierpaolo Lombardi, amministratore della Ecoambiente, ha spiegato che il lotto B è nella disponibilità della società in quanto dopo la confisca alla società Capitolina di De Pierro è subentrata l'Agenzia nazionale per i beni confiscati, Ecoambiente ha pagato all'Agenzia l'affitto fino allo scadere del contratto, quindi - nel 2018 - è stato stipulato un nuovo contratto con l'Agenzia per 5 anni rinnovabile per altri 5. «Per questo aspetto - spiega Lessio - ho preparato la richiesta di chiarimenti, ci chiediamo come sia possibile dare in affitto un terreno a una società inadempiente, che non ha portato a termine la bonifica, e che continua a inquinare. Tra l'altro senza interpellare il Comune». L'altra contestazione riguardava la mancata conclusione della bonifica avviata nel 2014 e che si sarebbe dovuta concludere entro 18 mesi. Lombardi in Regione ha assicurato che gli ultimi prelievi effettuati dai pozzi piezometrici evidenziano parametri al di sotto delle soglie di rischio inquinamento. Alla luce di tutto questo l'ingegnere Flaminia Tosini, a capo della direzione regionale Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, ha sospeso la conferenza di servizi in attesa della conclusione di quella sull'inquinamento. La settimana prossima se ne conosceranno le determinazioni. A quel punto si tornerà in Regione per la decisione sulla richiesta di abbancamento di ulteriori volumetrie di Ecoambiente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA