Dirty Glass, i big tutti in silenzio davanti al giudice

Dirty Glass, i big tutti in silenzio davanti al giudice
di Elena Ganelli
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Sabato 19 Settembre 2020, 09:23
Sono rimasti tutti in silenzio i primi tre arrestati nell'operazione Dirty Glass' portata a termine mercoledì all'alba dagli agenti della Squadra Mobile di Latina coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma. L'imprenditore Luciano Iannotta, Luigi De Gregoris e Naan Altomare hanno scelto tutti di avvalersi della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio tenutosi ieri mattina nel carcere di Velletri dover sono detenuti. Ad ascoltarli il giudice per le indagini preliminari di Velletri Gilberto Muscolo su delega del gip di Roma Antonella Minunni. All'interrogatorio di garanzia eranopresenti anche i pubblici ministero Claudio De Lazzaro e Luigia Spinelli che con i colleghi Corrado Fasanelli e Barbara Zuin hanno coordinato l'inchiesta che ha portato alla luce un'associazione per delinquere finalizzata al sequestro di persona, all'estorsione ai reati tributari, riciclaggio e autoriciclaggio. Natan Altomare, assistito dall'avvocato Pasquale Cardillo Cupo, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha comunque voluto rilasciare spontanee dichiarazioni per dire di essere estraneo ai fatti che gli vengono contestati. Luciano Iannotta, l'imprenditore di Sonnino ed ex presidente di Confartigianato attorno al quale ruota l'intero gruppo coinvolto nell'operazione, assistito dall'avvocato Silvia Siciliano, è rimasto in silenzio così come Luigi De Gregoris, suo braccio destro, assistito dall'avvocato Ugo Cardosi. Saranno invece ascoltati la prossima settimana gòli altri sette destinatari di ordinanza di custodia cautelare che si trovano però detenuti agli arresti domiciliari: si tratta del colonnello dei carabinieri Alessandro Sessa, 55 anni, del secondo militare dell'Arma coinvolto Michele Lettieri Carfora, che in passato aveva prestato servizio presso il Nucleo operativo della compagnia di Terracina ai quali vengono contestati atti contrari ai propri doveri d'ufficio quali l'acquisizione di informazioni coperte da segreto d'ufficio e strumentali a schermare le imprese criminali che ruotavano attorno a Iannotta e agli altri imprenditori da eventuali indagini di polizia giudiziaria. Sempre la prossima settimana saranno sottoposti a interrogatorio di garanzia anche l'imprenditore di Latina Franco Cifra, Antonio e Gennaro Festa, Thomas Iannotta e Pio Taiani. Per ora la difesa sta ancora studiando le carte e non ha ancora presentato alcun ricorso al Tribunale del Riesame contro il provvedimento di custodia cautelare.
Elena Ganelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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