Decreto sicurezza, sindaco Latina: «D'accordo con Orlando, chiedo ad Anci di trovare posizione comune»

Decreto sicurezza, sindaco Latina: «D'accordo con Orlando, chiedo ad Anci di trovare posizione comune»
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Giovedì 3 Gennaio 2019, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 20:20
Anche il sindaco di Latina si schiera sul "Decreto sicurezza" evidenziando i dubbi sull'applicazione del provvedimento: «È nostro dovere - dice Damiano Coletta - individuare una strada per sostenere il rispetto dei diritti fondamentali della persona».

Dopo la decisione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha dato disposizione all'Anagrafe di non applicare a Palermo le
misure del cosiddetto «decreto sicurezza» molti sindaci si stanno schierando al suo fianco. «Condivido la presa di posizione politica del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando sul tema della tutela dei diritti umani in coerenza con quanto esprime la Costituzione e la Carta dei Diritti Universali dell’Uomo - dice Coletta - Questa Amministrazione si è già espressa sugli effetti negativi del Decreto Sicurezza, che produrrà dei costi sociali enormi aumentando il numero degli irregolari e aggravando il fenomeno del caporalato soprattutto in conseguenza del ridimensionamento del sistema Sprar».

«L’ho detto più volte nelle ultime settimane - continua il primo cittadino di Latina - in primis nel discorso che ho fatto in occasione del compleanno di Latina del 18 dicembre scorso: c’è bisogno di partecipazione e di inclusione, non di divisione ed emarginazione. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha detto che “non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società”. Le parole del Presidente riempiono di orgoglio chi crede fermamente che per fare politica sia indispensabile non perdere mai di vista i diritti fondamentali della persona».

Per questo Coletta annuncia che ha «intenzione di chiedere agli uffici della segreteria generale di acquisire più informazioni possibili a livello giuridico, affinché si possa individuare una strada per sostenere il rispetto dei diritti fondamentali della persona e per contrastare il degrado sociale che è conseguenza del non governo dei fenomeni migratori. Nello stesso tempo ritengo necessario chiedere all’Anci e al Presidente Decaro un approfondimento su questo tema affinché tutti i Sindaci, sui quali ricadrà la gestione degli effetti negativi del Decreto Sicurezza, possano trovare una linea di comportamento unitario».

 
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