Sicurezza sulla neve nel nome di Matilde, le nuove regole sulle piste da sci

Sicurezza sulla neve nel nome di Matilde, le nuove regole sulle piste da sci
di Marco Cusumano
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 12:53

Hanno reagito al dolore indescrivibile della perdita di una figlia con tutta la forza che avevano, impegnandosi per anni per raggiungere un obiettivo ambizioso: una legge per la sicurezza sulle piste da sci. Elisabetta De Biaggio e Matteo De Laurentiis ci sono riusciti, grazie alla loro determinazione e al gruppo creato intorno alla onlus "Il Sorriso di Matilde".

Dal primo gennaio è in vigore il decreto 40 del 2021, "Norme di comportamento degli utenti delle aree sciabili", frutto di una battaglia portata avanti sin dal 2014. Il 9 marzo di quell'anno sulle piste di Gressoney-Saint-Jean (Valle d'Aosta) la piccola Matilde, una bimba di tre anni e mezzo di Latina in vacanza sulla neve con i genitori e la sorellina più grande, fu travolta sulla pista «Larici» di Weissmatten da un ragazzo di 16 anni che correva a 50 chilometri orari.

Da allora, oltre a convivere con l'immenso dolore, i genitori di Matilde si sono rimboccati le maniche e hanno creato la onlus iniziando una difficile battaglia su un argomento troppo spesso sottovalutato. Decine le iniziative organizzate negli anni, incontri nelle scuole, sulle piste da sci, grazie anche a testimonial importanti come il campione Kristian Ghedina e a collaborazioni con la Polizia di Stato. Poi i contatti con la politica per giungere al risultato finale, una sorta di codice della neve con una serie di regole da rispettare e responsabilità ben delineate.

«L'emanazione di questo decreto - spiega Elisabetta De Biaggio, la mamma di Matilde - è il primo e più grande obiettivo raggiunto dalla nostra associazione. Abbiamo combattuto per colmare un vuoto normativo e legale e diffondere una nuova cultura in termini di sicurezza sulle piste da sci, al fine di ridurre le possibilità che una simile tragedia potesse colpire altre famiglie».

I dati raccolti nel periodo pre-pandemico hanno registrato in media ogni anno 30.000 incidenti causati dalla pratica di sport invernali e, di questi, 1.500 con ricovero in ospedale.

La nuova legge definisce finalmente l'identità dei soggetti tenuti al controllo e al rispetto delle regole di sicurezza, stabilendone in modo chiaro responsabilità e relative sanzioni pecuniarie e interdittive in caso di violazioni. Tra le novità, l'obbligo di utilizzo del casco, assicurazione obbligatoria, piste separate per snowboard, criteri generali di comportamento e sicurezza per la pratica degli sport invernali e il rafforzamento dell'attività di vigilanza e di controllo dei servizi di sicurezza.

CASCO OBBLIGATORIO, ASSICURAZIONE E DIRETTORE DI PISTA

L’applicazione del decreto è il risultato di un lavoro durato oltre 5 anni che ha visto l’impegno non solo dell’Associazione “Il Sorriso di Matilde” ma anche di avvocati, parlamentari, federazioni e associazioni di categoria.

«Resta ancoramolto da fare per diffondere e applicare concretamente nei comprensori sciistici le regole sulla sicurezza,ma noi continueremo, in nome di Matilde - spiega Elisabetta De Biaggio - Condivido questo importante traguardo con tutti i nostri volontari, il nostro Testimonial Kristian Ghedina e coloro che ci hanno sostenuto e aiutato a raggiungerlo in questi anni, anche con le donazioni. L’associazione ha avuto un effetto risonante anche grazie agli altri progetti di solidarietà che abbiamo costruito per aiutare tutti i bambini che hanno bisogno, mettendo sempre l’amore al centro».

Tra le principali novità l’estensione dell’obbligo di un’assicurazione contestuale all’acquisto del biglietto per l’accesso alla pista, obbligo di utilizzo del casco anche a coloro che hanno superato i quattordici anni, defibrillatore semiautomatico vicino agli impianti. È inoltre istituita la figura del direttore delle piste che vigila sullo stato di sicurezza, responsabilità civile dei gestori dell’impianto per mancata osservanza delle regole.

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