Nardi, l'angosciante attesa di notizie ufficiali. La fidanzata di Ballard: «Sarai sempre la mia roccia più bella»

Nardi, l'angosciante attesa di notizie ufficiali. La fidanzata di Ballard: «Sarai sempre la mia roccia più bella»
di Monica Forlivesi
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Sabato 9 Marzo 2019, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 11:59
Dalle fonti ufficiali questa mattina nessuna notizia sulla sorte di Daniele Nardi e Tom Ballard. La pagina Facebook dell'alpinista pontina è ferma al comunicato di ieri dove si annunciava che per problemi tecnici gli elicotteri non si sarebbero alzati in volo. Non è stata effettuata quindi l'attesa ricognizione sulla parete Diamir del Nanga Parbat, in Pakistan. L'obiettivo ovviemante era verificare se le due sagome avvistate con un telescopio dall'alpinista basco Alex Txikon sono i corpi di Daniele Nardi e Tom Ballard, dispersi dal 24 febbraio.

«Pur essendo stati autorizzati, per motivi tecnici gli elicotteri non hanno potuto oggi decollare», ha affermato l'ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo, precisando che «si stanno ora valutando i prossimi passi».
Txikon questa notte sul suo profilo Facebook ha scritto in proposito: "A volte le cose non vanno come previsto. A causa di diversi problemi con l'elicottero, abbiamo deciso di scendere a piedi attraverso la valle Diamir verso Jalipur. Due giorni duri, abbiamo camminato 32 km portando tutto il materiale con noi. Da qui si torna a Skardu e poi al K2. Grazie di cuore per il vostro sostegno!".
 
Intanto Stefania Pederiva, la fidanzata di Ballard, scrive sui social il suo addio a Tom: "La montagna prende, la montagna dà... Ringrazio l’universo per avermi regalato una persona così speciale, non restano che i magnifici ricordi dei tempi trascorsi insieme che sono i più belli della mia vita. Ti ritroverò nella natura, nei fiumi negli alberi nelle montagne, tu sarai sempre la mia roccia più bella".  Racconta così il suo dolore: "Una barriera avevo innalzato per accettare i pericoli ai quali eri costantemente esposto, tutto in frantumi è ormai andato e il mio cuore è completamente annegato, non ci sono o saranno mai parole adatte a descrivere il vuoto che hai lasciato. Un dolore straziante e una forte rabbia per non aver ascoltato le mie costanti parole che ti dicevano che su quella montagna non dovevi andare, i tuoi sogni non erano lì, per questo madre natura non ti ha più protetto".
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