Daniel da Latina alla Scozia, prepara i portieri e sogna la Champions League

Daniel Matraszek, allenatore dei portieri del Gasgow femminile
di Davide Mancini
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Sabato 18 Aprile 2020, 16:00
 Per raggiungere un sogno occorre prendere una bella rincorsa e poi lanciarsi. Lo sa bene il pontino Daniel Matraszek, con un passato tra i pali di alcune società dilettantistiche di Latina, divenuto oggi il preparatore dei portieri della squadra femminile più titolata di Scozia, il Glasgow City FC, oltre che della nazionale Under 19. Classe 1989, Daniel è uno di quelli che ha saputo bruciare le tappe, grazie a tenacia, determinazione e quel pizzico di follia che caratterizza da sempre il ruolo del portiere. Ha scommesso su se stesso e ha vinto, anche se il meglio deve ancora arrivare: «Ho girato molto dopo aver lasciato l'Italia una decina di anni fa, dall'Inghilterra alla Scozia, passando per l'Australia, per poi far ritorno a Glasgow dove sto costruendo la mia carriera da preparatore». Un percorso nato quasi per caso: «Quando mi divertivo tra Promozione e Prima Categoria con la Samagor, l'Agora Santa Rita e il Sabotino, tanto per citare alcuni club in cui ho militato, mai avrei pensato di ritrovarmi dove sono ora. Dopo un periodo di inattività sportiva, grazie a degli amici ho avuto la possibilità di entrare in contatto con alcuni giocatori e tecnici del calcio scozzese, ho riscoperto la mia passione per questo sport decidendo di iscrivermi ad un corso per allenatori. E proprio in quell'occasione c'è stato un incontro fondamentale, quello con il tecnico Scott Booth, una leggenda calcistica della Scozia, che mi ha proposto di entrare a far parte della grande famiglia del Glasgow City FC». Una opportunità che il 31enne nato in Polonia, ma cresciuto nel capoluogo pontino, non si è lasciato sfuggire: «Ho iniziato a lavorare con la migliore formazione femminile del Paese, superiore anche a Celtic e Rangers, confrontandomi con grandi personalità sportive, come ad esempio l'estremo difensore Gemma Fay, una delle principali interpreti del ruolo a livello mondiale». Di soddisfazioni Matraszek se n'è tolte tante nel corso degli ultimi quattro anni: «Sono in un team vincente, con una mentalità vincente. Mi sono tolto la soddisfazione di vincere per 4 volte la Scottish Women's Premier League, oltre a una Coppa di Scozia. In Champions League siamo arrivati ai quarti di finale dopo aver battuto agli ottavi il Brondby ai calci di rigore. Immaginate la mia soddisfazione nel vedere il nostro portiere, Alexander Lee, parare tre penalty, prodezze che ci hanno consentito di qualificarci tra le migliori otto d'Europa. Un risultato eccezionale se considerate che noi siamo l'unica società prettamente femminile ancora in lizza, visto che le altre sono Wolfsburg, nostro prossimo avversario, Arsenal, Atlético Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Lione, la più forte al mondo». Al momento, però, il sogno europeo è in standby a causa dell'emergenza coronavirus: «Da tre settimane ormai siamo chiusi dentro casa, la situazione in Scozia sembra sotto controllo, ma per tornare al calcio giocato credo ci vorrà un po' di tempo». In chiusura un pensiero dedicato all'Italia: «A Glasgow sto benissimo, da qualche mese lavoro anche con la nazionale femminile Under 19, ma è chiaro che mi manca la terra in cui sono cresciuto, dove ci sono tanti affetti. Magari un giorno ci sarà modo di tornare e continuare la carriera in un grande club italiano».
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