Dal Circeo a Ponza in 12' con l'aereo-aliscafo: ecco il progetto avveniristico

Dal Circeo a Ponza in 12' con l'aereo-aliscafo: ecco il progetto avveniristico
di Vittorio Buongiorno
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Sabato 27 Luglio 2019, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 12:08

E' una via di mezzo tra aliscafo e idrovolante, un po' aereo e un po' imbarcazione potrebbe collegare in un futuro non troppo remoto la costa pontina con Ponza e Ventotene, ma non solo, rivoluzionando modalità e soprattutto tempi di percorrenza. Tanto per capire si potrebbe andare da San Felice Circeo a Ponza in meno di un quarto d'ora. E' il sogno delle amministrazioni locali dei tre Comuni, Circeo, Ponza e Ventotene, guidati da Giuseppe Schiboni, Francesco Ferraiuolo e Gerardo Santomauro. Sono loro che hanno preso contatti con l'azienda di Singapore, la Wigetworks, per verificare la possibilità di utilizzare sulla tratta pontina l'Airfish 8, un cosiddetto Wigcraft, ovvero un mezzo in grado di volare a pochi metri sopra il mare sfruttando l'effetto suolo. «Vola come un pesce, è alimentato come un'auto» è uno degli slogan dell'azienda, visto che questo veicolo è alimentato da due motori V8 da 500 cavalli usati per le automobili.

 


Su Wikipedia viene definito ekranoplano, una sorta di anello di congiunzione tra un idrovolante e un aliscafo. Con una velocità massima di 106 nodi, pari a 195 km/h, e una velocità di crociera di 80 nodi, pari a 148 km/h, questo apparecchio è in grado di coprire i circa 40 chilometri che separano il Circeo da Ponza in meno di un quarto d'ora (12' compresi i tempi di lancio e di atterraggio). Un sogno se si considera che oggi il traghetto che collega il porto del promontorio all'isola pontina impiega un'ora.
Al momento non c'è ancora nulla di definito, ma si sta studiando un progetto di fattibilità e soprattutto cercando un partner privato che sposi l'idea e la trasformi in un servizio. «L'idea l'ha avuta il sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro, visto che l'isola è da sempre alle prese con problemi di collegamento con la terraferma», racconta Giuseppe Schiboni. Ne hanno discusso ragionando sul progetto di Rete territoriale con cui San Felice Circeo, Ponza e Ventotene si sono candidati al titolo di Città della Cultura del Lazio. «Le isole del Mare di Circe, sono unite da legami imprescindibili - spiegano i tre sindaci - dal punto di vista logistico e naturalistico, delle storie che custodiscono, delle tradizioni civili, religiose, culinarie, delle arti e dei mestieri». E che «le comunità che le abitano stanno rafforzando tali legami, ritenendoli fondanti un'unica comunità, e funzionali alla crescita e allo sviluppo dell'economia dell'intero comprensorio».
Ovvio che ridurre drasticamente i tempi dei collegamenti non potrà fare che bene al comprensorio, ma non solo. Visto che il nodo principale sarà il costo dell'iniziativa e su quello che si sta lavorando. L'Airfish 8 ha una apertura alare di circa 17 metri e può portare 8 passeggeri oltre ai due membri dell'equipaggio, volando a tra i due e i cinque metri sopra la superficie del mare a circa 150 km/h. «L'idea è quella di collegare il Circeo e le isole ponziane con Fiumicino, così da consentire a chi scende da un aereo di raggiungere il porto in dieci minuti e da lì in altri 20 arrivare qui». Ma la strada per arrivarci è lunga. La ditta sta testando due di questi apparecchi, ma comunque «i mezzi andranno adeguati al nostro mare e ai nostri porti» continua Schiboni. Al momento il progetto «è stato sottoposto a degli esperti e sulla base del loro responso verrà fatta una valutazione definitiva».
Vittorio Buongiorno
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