Cup di Latina, donne in gravidanza costrette a fare la fila come tutti

Cup di Latina, donne in gravidanza costrette a fare la fila come tutti
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Giovedì 16 Settembre 2021, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 12:17

«Le disposizioni sono queste». Così, questa mattina, giovedì 16 settembre, si sono sentite rispondere tre donne in gravidanza che dovevano sbrigare delle pratiche al Cup - Centro unico di prenotazione - della Asl di Latina, presso l'ospedale "Santa Maria Goretti".

Nessuna priorità, affidata al buon senso in assenza di norme specifiche, e fila come tutti gli altri con lunghe attese e pochi posti a sedere nel tendone che si trova nei pressi del Cup stesso. Inutile provare a chiedere di accedere, il personale dell'associazione di volontariato che si trova all'ingresso è categorico. E si aspetta anche oltre un'ora prima di poter timbrare una ricetta o fissare un appuntamento.

Ma esiste una norma? Purtroppo no. «La legge italiana, al momento, non prevede una norma espressa in materia di “salta-fila“, ossia riferita al diritto delle donne di avere la precedenza negli uffici pubblici e nelle attività private - riferisce il sito "La legge per tutti" - Tuttavia della materia si sono occupate diverse leggi regionali e alcuni regolamenti provinciali e comunali: in ogni caso, è sicuramente una pratica di senso civico e di buona educazione quella di cedere il posto a una donna in gravidanza. In tal senso si sono adeguati anche molti esercizi commerciali». Il Comune di Roma, ad esempio, prevede priorità nell'accesso agli uffici anagrafici

C'è la possibilità, invece, di avere parcheggi dedicati come previsto al comma 819 della legge 178 del 30 dicembre 2020

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