Covid, un'altra persona positiva al rientro dall'estero: 40enne in isolamento a Latina

Covid, un'altra persona positiva al rientro dall'estero: 40enne in isolamento a Latina
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Luglio 2020, 08:09
Un nuovo caso positivo al coronavirus in provincia di Latina, anche oggi si tratta di un caso di rientro, un cittadino pakistano residente a Latina rientrato in Italia con un volo atterrato a Fiumicino, dove ha effettuato il tampone che ha dato esito positivo. Al momento l'uomo è a casa nel capoluogo pontino in isolamento e sotto sorveglianza sanitaria. I contagiati totali ad oggi sono dunque 582, l'indice di prevalenza è pari a 10,12, i guariti totali sono 506, mentre i pazienti attualmente positivi in provia sono saliti a 40. Di questi 17 sono ricoverati al Goretti (ma nessuno presso la Terapia Intensiva) e gli altri 23 sono curati a casa. Negli ultimi undici giorni sono stati 21 i nuovi casi positivi al Coronavirus, era da aprile che non si verificava una sequenza così negativa in terra pontina.

Ma in questi momenti bisogna far tesoro degli accadimenti, anche di quelli negativi. «La gente dimentica in fretta - commenta il manager della Asl, Giorgio casati - invece dobbiamo mantenere alta l'attenzione e osservare scrupolosamente tutte le misure previste per evitare nuovi contagi». E' pur vero che buona parte dei venti casi riscontrati negli ultimi dieci giorni sono di cittadini italiano e stranieri rientrati iin aereo nel nostro paese, ma c'è anche il caso della famiglia di Formia: gli ispettori della Asl ancora non riescono a capire con certezza come e dove possa essere avvenuto il contagio.

LA SALA IBRIDA
Intanto il santa maria Goretti cerca di tornare alla normalità. Ieri è stata eseguita «una broncoscopia nella Sala Ibrida con l'innovativo sistema di guida denominato CT Cone Beam (CBCT)» spiegano dalla Asl pontina - che ha permesso la biopsia polmonare durante la visione radiologica tridimensionale». Come si ricorderà la sala ibrida è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Comune, Fondazione sanità e ricerca e Università la Sapienza ed è «una sala chirurgica versatile dotata di ampi spazi, implementata con un sofisticato macchinario radiologico che permette di studiare e curare il paziente con tecniche radiologiche, angiografiche e TAC, tutto attraverso lo stesso dispositivo tecnologico».

LA PROTESTA DEL 118
Ma il ritorno alla normalità non è senza polemiche. Oggi a Roma protesteranno sotto la Regione Lazio gli operatori del 118. «Dopo il lockdown quelli che ci definivano eroi ci hanno abbandonato - dice il segretario provinciale Confail, Vinicio Amici, tra i promotori della protesta - Sfruttamento, demansionamento, indebolimento sono soltanto alcuni dei segni di una crisi sanitaria strutturale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA