Lilt, borsa di studio a una tesi sulla prevenzione dei tumori al seno in era Covid

La presidente Lilt, Nicoletta D'Erme, con il medico Luca Carotenuto
3 Minuti di Lettura
Martedì 19 Aprile 2022, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:14

E' stata consegnata la borsa di studio messa a disposizione dalla Lega italiana lotta ai tumori (Lilt) di Latina, del valore di 2000 euro per giovani neolaureati in medicina che hanno incentrato la tesi  sulla prevenzione oncologica e i corretti stili di vita.

Una commissione esterna, presieduta dal primario di oncologia dell'ospedale Santa Maria Goretti,   Enzo Veltri, tra le varie tesi vagliate, ha scelto quella di. Luca Carotenuto dal titolo "La prevenzione delle neoplasie della mammella pre e durante Covid-19: Un modello di intervento per riguadagnare l'aderenza allo screening nel setting della medicina generale e delle cure primarie".

Il medico, che si è laureato lo scorso giugno presso il polo pontino della Sapienzao, ha scelto di incentrare la sua tesi sul tumore alla mammella al tempo del Covid poiché l'ha sentita molto vicina dato che ha avuto una familiarità con il tumore.  

«Si prevede che nel 2022 saranno all'incirca 66.000 i casi di tumore alla mammella, proprio a causa del Covid che ha ritardato e a volte bloccato le visite di prevenzione, quindi è particolarmebte signifcativo che sia stata scelta proprio questa tesi.

Sono molto contenta di dare questa borsa di studio e contribuire alla formazione di un giovane medico»- ha detto la presidente della Lilt di Latina Nicoletta D'Erme. 

I 2000 euro consegnati a Carotenuto sono stati raccolti negli anni passati grazie all'impegno di alcune donne, professioniste nei settori più disparati, che per divertimento e per spirito di condivisione, hanno deciso di riunirsi in un gruppo, "La Forza delle Donne" e mettere in scena degli spettacoli teatrali il cui ricavato è andato appunto alla Lilt

«Parlando con Rita Salvatori - ha sottolineato l'architetta Patrizia Fanti, dalla quale è partita l'idea di creare La Forza delle Donne - abbiamo pensato che quello della borsa di studio fosse la modalità più corretta per utilizzare il ricavato dei nostri spettacoli e siamo molto contente di contribuire al miglioramento professionale di questo giovane neolaureato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA