Oltre 500mila mascherine FFP2 sono state sequestrate ieri nel porto di Salerno nel corso di un blitz condotto dai funzionari dell'Ufficio delle Dogane e dai finanzieri del comando provinciale. La merce proveniva dalla Cina ed era destinata a una società di commercio del Lazio, con punti vendita a Roma e provincia e la sede legale a Latina, la Itt srl. I militari hanno bloccato il carico e controllato accuratamente i prodotti. All'apparenza si trattava di regolari mascherine anticovid che sembravano del tutto a norma e riportavano il marchio CE. Ma i successivi approfondimenti effettuati anche grazie all'analisi della documentazione che è stata esibita, hanno portato a scoprire che in realtà il marchio apposto sui prodotti era falso.
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L'attestazione di conformità, alla quale è subordinata l'applicazione del marchio, era stata in realtà rilasciata dall'organismo europeo competente ad un'altra partita di mascherine chirurgiche, dispositivi dunque del tutto difformi da quelli bloccati in dogana dai finanzieri.
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