Covid, altri 30 contagiati in provincia di Latina. Oggi vertice in prefettura: in arrivo mascherine obbligatorie

Covid, altri 30 contagiati in provincia di Latina. Oggi vertice in prefettura: in arrivo mascherine obbligatorie
di Laura Pesino
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 11:48
Dai 41 casi del 21 settembre ai 30 di ieri. Nel giorno in cui l'intero Lazio è la prima regione in Italia per numero di nuovi contagi, anche in provincia di Latina la curva del covid continua inesorabilmente a salire, con una diffusione dei focolai che non accenna ad arrestarsi. Ventotto dei nuovi pazienti sono attualmente seguiti a domicilio, mentre il totale dei ricoverati arriva a 63: buona parte dei quali è stato necessario trasferire a Roma, poiché da quando il Goretti non è più ospedale Covid, non vi sono più posti disponibili del reparto di Malattie Infettive.

LA MAPPA
Due casi sono relativi al comune di Cisterna, uno a Fondi, un altro a Roccagorga, quattro a Sabaudia, tre a Latina, ma crescono i contagi nel sud pontino: sei pazienti a Formia, quattro a Gaeta, altri quattro a Itri, uno a Terracina. Come sottolineato dall'azienda sanitaria locale i nuovi soggetti positivi sono distribuiti ormai in modo uniforme su tutto il territorio pontino, lasciando intatte soltanto pochissime realtà. Ormai in provincia ci sono solo cinque comuni che non sono stati toccati dai contagi.
Nel capoluogo pontino sono attivi diversi link epidemiologici e da ieri si sta procedendo alla sanificazione della pizzeria Già Sai al mare per un contatto con un positivo, anche se il locale risulta ufficialmente chiuso per ferie. A Sabaudia i numeri sono legati ancora all'imprenditore del posto risultato positivo dopo una festa a Roma, mentre altri casi sparsi sul territorio sono relativi a contatti di pazienti già noti e a rientri.

I NUMERI
A conti fatti, nei primi 22 giorni del mese di settembre i contagi complessivi sono stati 314, con un indice di prevalenza (che corrisponde al numero di tamponi positivi ogni 10mila abitanti) che è continuato a salire arrivando a 18,95. Il conto totale dei cittadini pontini che sono stati infettati dal coronavirus dall'inizio della pandemia ad oggi è di 1090 (ma addirittura 1110 se si considerano i casi riscontrati tra pazienti non residenti). Tra questi, ci sono 587 persone guarite, quattro in più del giorno precedente, e 38 deceduti (42 se si considerano anche i non residenti) per le gravi conseguenze del virus, l'ultima è la donna di origine brasiliana residente nel comune di Itri.
Le cose non vanno meglio nel resto del Lazio. Ieri sono stati riscontrati 14 casi a Rieti (con un linka a un cluster di una Rsa), nove casi a Frosinone, un caso a Viterbo, e addirittura 141 casi a Roma.

«SITUAZIONE CRITICA»
Attualmente 465 cittadini risultano positivi, 402 dei quali sono trattati nel proprio domicilio. La situazione generale in provincia resta dunque critica e la Asl ribadisce una volta di più l'appello ai cittadini ad usare maggiore senso di responsabilità, sottolineando il fatto che le prossime due settimane saranno determinanti per verificare se, attraverso comportamenti più controllati, sarà possibile creare le condizioni per un ridimensionamento dei contagi.
OGGI NUOVO VERTICE
Dopo il vertice di lunedì, in prefettura si torna nella giornata di oggi, dati aggiornati alla mano, per fare il quadro della situazione e adottare misure più restrittive a partire dai comuni che ospitano al momento i focolai più preoccupanti. Nelle prossime ore infatti saranno più chiari anche i contagi di Formia e del sud pontino e quelli del comune di Roccagorga, dopo l'esito dei tamponi drive-in effettuati sul territorio. La tendenza, anticipata già nell'edizione di ieri, è però quella di adottare singole ordinanze su tutti i territori per inasprire regole e controlli.
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