Covid, 22 classi in quarantena: ecco le regole da seguire

Covid, 22 classi in quarantena: ecco le regole da seguire
di Vittorio Buongiorno
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Domenica 4 Ottobre 2020, 08:24
La Asl si accinge ad effettuare tamponi rapidi a circa 30 mila studenti delle scuole superiori e a seguire altri 50 mila test (probabilmente salivari) agli studenti di elementari e medie. Un lavoro iniziato alla Manuzio di Latina Scalo dove fortunatamente i test sono risultati negativi. «Solo per le superiori ci vorrà almeno un mese e mezzo» racconta Silvia Iacovacci, coordinatrice del gruppo Sps (Scuole che promuovono salute) che insieme ai colleghi dell'Equipe Anticovid stanno fronteggiando l'emergenza negli istituti. «Ad oggi sono 22 le classi in quarantena per altrettanti casi di positività. Fortunatamente al momento non sono le scuole motore dei contagi, i positivi sono tutti riferibili a link familiari o casi di rientro. Dovremo però aspettare metà ottobre per capire il reale impatto della pandemia sulle scuole pontine» spiegano dalla Asl.

ECCO COSA SUCCEDE
Gli studenti che si ritrovano con un compagno di classe positivo vengono informati dalla scuola che a sua volta viene informata dalla Asl: chi riceve la nota è di fatto in quarantena per 14 giorni a far data dall'ultimo giorno in cui ha avuto contatti con il positivo. In quarantena anche professori e personale Ata.

COSA FARE
La notifica sta mandando nel panico decine di famiglie. «Per questo abbiamo preparato un vedemecum - spiega la Iacovacci - che le scuole allegheranno alla comunicazione in cui spieghiamo cosa fare e a quali regole attenersi». I ragazzi in quarantena non potranno andare né uscire. In casa dovranno restare distanziati dal resto della famiglia, utilizzare se possibile un bagno diverso dagli altri, altrimenti sanificarlo dopo ogni utilizzo; dovranno mangiare da soli con stoviglie diverse da quelle del resto della famiglia. «Un sacrificio, ce ne rendiamo conto. Ma solo seguendo le regole potremo sperare di vincere questa battaglia».

Per le classi che non sono in quarantena «consigliamo vivamente di scaricare la app Immuni, è una garanzia per i ragazzi e un grande aiuto per noi per tracciare i contatti. Per il resto valgono le regole di questi mesi: lavarsi le mani di frequente, usare le mascherine, mantenere il distanziamento» sottolinea la Iacovacci.

LA FORMAZIONE
Il lavoro preparatorio è stato enorme. «Abbiamo formato circa 8 mila operatori scolatici con dieci giorni di incontri a distanza con virologi, medici igienisti ma anche nutrizionisti fornendo tutte le informazioni utili per affrontare l'emergenza» chiarisce la Iacovacci. Ora la formazione continuerà per i referenti covid e coinvolgerà anche i rappresentanti dei genitori.
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