Sud pontino, avviati i test sierologici, si parte dai dipendenti comunali: l'8% ha sviluppato gli anticorpi

I test sierologici nel sud della provincia di Latina
di Giuseppe Mallozzi
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Venerdì 15 Maggio 2020, 03:15
In questi giorni diversi Comuni della provincia di Latina, in particolare nel sud pontino, hanno acquistato i test sierologici per svolgere un’indagine epidemiologica che permetterà di scovare la presenza di anticorpi specifici contro il coronavirus, consentendo di capire meglio quale può essere stato l’impatto del virus sulla popolazione e a fare una stima statistica del contagio in Italia del Covid-19. In prima battuta i vari sindaci hanno focalizzato l’attenzione sui dipendenti comunali, che hanno anche a che fare con il pubblico.

Al momento il Comune di Fondi ha già effettuato 115 prelievi ai soli dipendenti comunali per un costo complessivo di 2.300 euro e di cui si attende l’esito. Anche il vicino Comune di Monte San Biagio non è stato da meno, effettuando un acquisto di ben 200 test, pari a una spesa di 4.400 euro, e che riguarderanno non solo gli impiegati del municipio ma coinvolgeranno anche le forze dell’ordine, coloro che lavorano nella filiera agroalimentare, operatori porta a porta e volontari. A Itri, invece, il sindaco Antonio Fargiorgio fa sapere di essersi interessato alla questione e di aver ricevuto dei preventivi da alcuni laboratori. In totale saranno 50 i test sierologici da somministrare ai dipendenti comunali. Uno dei primissimi ad aver avviato già qualche settimana fa gli esami è stato il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, che si è servito dei laboratori analisi del Centro Gamed e della clinica “Casa del Sole” di Formia. Ad oggi sono stati effettuati su un campione di cento cittadini.

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«Con non poca preoccupazione – dichiara Mitrano – è stato accertato che su circa 100 test l’11% di persone che vi si sono sottoposte è stato rilevato l’anticorpo Igm, quello cioè contratto con la malattia o con la stessa in corso. Ci sono dunque molti asintomatici non rilevati. Nell’intero Golfo le persone positive all’Igm raggiungono l’8%. Saranno effettuati a breve altri 200 test, privilegiando le persone più disagiate, con Isee molto basso».
Stessa percentuale per Formia, l’8%: lo dichiara il sindaco Paola Villa, ammettendo che «forse ha giocato anche il non elevato numero di test ad oggi fatti» e non ha potuto rendere noti i dati certi perché effettuati in diversi laboratori. Infine, anche il Comune di Minturno ha commissionato 100 test sierologici per la ricerca Igg e Igm, per un costo di circa 29 euro l’uno, da effettuare sui dipendenti comunali «perché li facciamo come datori di lavoro nell’ambito delle misure di prevenzione per la sicurezza dei luoghi di lavoro», spiega il sindaco Gerardo Stefanelli. Al momento ne sono stati somministrati solo 20 che sono risultati tutti negativi.
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