Coronavirus, a Latina i positivi sfondano quota 100: criticità a Fondi e Latina. C'è la sesta vittima. La mappa dei contagi

Coronavirus, a Latina i positivi sfondano quota 100: criticità a Fondi e Latina
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Martedì 17 Marzo 2020, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 19:56

Latina sfonda quota 100: nel nuovo bollettino della Asl di oggi, martedì 17 marzo, salgono a 105 i casi positivi al coronavirus. «Rispetto alla giornata di ieri - spiega l'Azienda sanitaria guidata dal manager Giorgio Casati -  si registrano nove nuovi casi positivi, di cui tre trattati a domicilio. Si confermano le criticità dei Comuni di Fondi (+ 5 per 38 casi totali) e Latina (+ 2 per 22 casi totali). Gli altri sono distribuiti nei comuni di Aprilia e Pontinia. Quest’ultimo è stato posto in isolamento domiciliare ma in comune fuori Provincia». 
I morti come anticipato ieri sera salgono a sei. «Si è  registrato il sesto decesso, presso lo Spallanzani, relativo al paziente “1” nella nostra Provincia domiciliato a Minturno». Si tratta della donna di Cremona che era in visita dai parenti nel sudpontino quando manifestò i sintomi risultando positiva era stata ricoverata allo Spallanzani.

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Al momento i pazienti ricoverari sono 51. «I pazienti positivi attualmente in carico - chiarisce la Asl di Latina - sono 87. Di questi 36  sono gestiti in isolamento domiciliare, mentre i pazienti ricoverati sono collocati presso lo Spallanzani (11), la Terapia Intensiva del Goretti (3), la Terapia Intensiva di Formia (1) e presso l’unità di Malattie Infettive del Goretti (20) o altre unità operative del Goretti e del Dono Svizzero di Formia (14). Due pazienti sono ricoverati in altri ospedali della Regione Lazio». Purtroppo non cresce il numero dei guariti: i pazienti negativizzati restano 12 , dei quali 8 ancora ricoverati per altre problematiche di salute e 4 in osservazione a domicilio.

Complessivamente, sono 2.017 le persone in isolamento domiciliare. Parallelamente 348 persone hanno terminato il periodo di isolamento.

Nuovi posti letto
Anche a Latina si stanno approntando nuovi posti letto per fronteggiare l'emergenza. Dopo aver destinato due reparti del Goretti (quelli di geriatria e nefrologia) alle nuove eisgenze, aspettando i 12 nuovi posti letto di Malattie Infettive che si stanno allestendo nell'ex ospedale di Gaeta (che diventeranno operativi dal 23 marzo), ogg la Asl di Latina annuncia anche che «è in corso di perfezionamento l’accordo con ICOT e Casa del Sole, allo scopo di trasferire, su queste ultime, la gestione di pazienti ricoverati presso il Goretti e il Dono Svizzero oltre che per assicurare gli interventi chirurgici urgenti. La gestione dei pazienti in emergenza, invece, resta in carico all’Azienda ASL di Latina». 

La mappa dei contagi
Le situazioni più critiche ormai da giorni sono quelle di Fondi e Latina che sono arrivati rispettivamente a 38 e 22 casi positivi. La Asl raccomanda anche oggi che i residenti nei due comuni rispettino con particolare scrupolosità le direttive del Governo evitando di uscire di casa se non per ragioni serie e motivate. Complessivamente salgono a 14 (su 33) i comuni della provincia toccati dal Covid-19. Aprilia e Formia fanno registrare sei casi positivi , seguono Minturno e Cori con 4 casi, Cisterna, Sezze, Lenola e Terracina con tre casi ciascuno, poi  Sabaudia e Sperlonga con due, Sermoneta, Gaeta e Pontinia con uno. Ci sono poi tre casi di pazienti residenti fuori provincia e altri tre fuori regione. 

Continuano le fake news
A proposito del caso di Sermoneta la Asl è costretta nuovamente a intervenire e a stigmatizzare la diffusione di notizie false. «Nella giornata di ieri - sottolineano i vertici dell'Azienda sanitaria pontina - sono state riportate dai mass media (fortunatamente solo alcuni mass media, ndr) alcune notizie imprecise una delle quali, in particolare, riferiva di un decesso di paziente di Sermoneta». La notizia si è rivelata poi falsa, malgrado ciò anche il Comune di Sermoneta, oltre che la Asl, sono stati tempestati di telefonate che tra l'altro hanno intralciato il lavoro degli operatori. «Ad evitare si verifichino ancora episodi di questa natura - spiega la Asl - si ricorda che, al fine di non determinare allarme tra la popolazione si chiede di far esclusivamente riferimento a fonti ufficiali quali la Regione Lazio, il Seresmi, lo Spallanzani, e la Direzione Generale dell’Azienda ASL».

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