Ambulante positivo sull'autobus, l'autista: «Seguiamo sempre le prescrizioni»

Ambulante positivo sull'autobus, l'autista: «Seguiamo sempre le prescrizioni»
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 28 Luglio 2020, 10:30

«Io sono tranquillo, c'erano tutte le precauzioni, a casa lo sono meno e capisco la preoccupazione di mia moglie. Sa, abbiamo un bambino di 3 anni...» Eleuterio D'Onofrio di anni ne ha 37, da 10 è autista del Cotral e venerdì era al volante del bus che dalla stazione Priverno Fossanova è partito per Sabaudia.  Il mezzo sul quale era presenta anche il venditore ambulante bengalese, positivo al Covid 19, che anziché restare a casa aveva deciso di andare a vendere la sua merce in spiaggia.

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«Ero in turno di riserva - racconta - il collega ha chiamato il deposito dicendo che il mezzo delle 8,50 era pieno e ne sarebbe servito un altro, quindi sono andato io. Inizialmente sono saliti solo due ragazzi che dovevano andare al mare, ma come previsto ho atteso l'arrivo del treno successivo. La regola che abbiamo è di aspettare, in caso di ritardo, fino a 10 minuti e così ho fatto. Ricordo che è salito un uomo, con la mascherina, e si è messo in fondo e poi delle signore di colore con i bambini».

Sui mezzi Cotral - per l'emergenza Covid - si sale in massimo 25 seduti e 12 in piedi. L'azienda ha stabilito rigide misure di sicurezza e in questo caso l'auspicio è che siano state fondamentali. Tutti indossavano la mascherina, come stabilito, e l'autista era nella cabina di guida. Per Eleuterio un viaggio come tanti, un altro il pomeriggio, mentre il venditore ambulante era stato già fermato e portato in ospedale. «Quando sono uscite le prime notizie ho ricollegato, il trasporto era il mio. Mi sono subito messo a disposizione per quello che c'era da fare». Lo stesso ha fatto Cotral, fornendo a forze dell'ordine e Asl le immagini a sua disposizione. Una collaborazione che si è rivelata fondamentale per capire come erano andate le cose e che il bus, fortunatamente, era il secondo con meno passeggeri a bordo e quindi un link meno difficile da ricostruire. Va sottolineato che anche l'autista del mezzo precedente, quello che ha impedito ai passeggeri di salire perché si era raggiunto il numero massimo di persone, ha seguito alla lettera le disposizioni. «Sono chiare - aggiunge Eleuterio - il collega ha fatto bene, ciascuno di noi si sarebbe comportato così e finché ci sarà l'emergenza seguirà le linee che ci sono state date». L'autista, intanto, resterà nella casa di campagna, da solo, fino al 5 agosto, quando è in programma il tampone. «Non vedo l'ora che passino questi giorni - conclude - senza mio figlio e mia moglie è difficile stare, mancano».

 

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