Coronavirus, 14 nuovi casi in provincia di Latina. Morte due donne, di Aprilia e di Minturno

Coronavirus, 14 nuovi casi in provincia di Latina. Morte due donne, di Aprilia e di Minturno
di Vittorio Buongiorno
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Sabato 28 Marzo 2020, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 15:06

Sabato sono stati rilevati quattordici nuovi casi positivi al Coronavirus in provincia di Latina, uno più di venerdì, per un totale di 264 contagiati dall'inizio dell'emergenza. Ma purtroppo ci sono stasti due nuovi decessi che diventano dunque 12 dall'inizio dell'emergenza. A Roma è morta una donna di Aprilia che era ricoverata al Sant'Andrea, mentre nel sud pontino è morta un'altra donna di Minturno, seconda vittima della cittadina. 

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«​Rispetto alla giornata di ieri - spiega il quotidiano bollettino della Asl si registrano quattordici nuovi casi positivi, di cui 9 trattati a domicilio. I casi sono distribuiti nei comuni di Latina (6), Itri (2), Sabaudia (1), Aprilia(1), Sezze (1),Terracina (1), Fondi (1),Velletri (1). Non si sono registrati nuovi decessi». Torna dunque a salire il numero dei contagiati soprattutto nel capoluogo che con sei nuovi casi in un solo giorno arriva a 61 positivi, mentre Fondi con tre nuovi casi che rimane il centro più colpito dal Covd-19 con 67 contagiati.

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I pazienti positivi attualmente in carico sono 237, di questi i ricoverati soo cresciuti di cinque unità rispetto a ieri salendo a 113. Gli altri 124 pazienti sono seguiti a casa, per 60 di loro è già scattato il progetto di telemedicina che gli consente di essere monitorati h24 da una centrale che si trova al Goretti e in cui lavorano 7 infermieri. Questi primi 60 pazienti in isolamento domiciliare sono stati dotati di un telefonino e di un pulsiossimetro per comunicare due volte al giorno i dati rispetto a 4 parametri. Mentre «i pazienti ricoverati - spiega la Asl - sono collocati presso lo Spallanzani (12), la Terapia Intensiva del Goretti (6), l’unità di Malattie Infettive del Goretti (19) o altre unità operative del Goretti, del Dono Svizzero di Formia e del Don Di Liegro di Gaeta (71). Cinque pazienti sono ricoverati in altri ospedali della Regione Lazio». C'è un nuovo guarito: i pazienti negativizzati sono attualmente 17, uno più di ieri, «dei quali 8 ancora ricoverati per altre problematiche di salute e 9 in osservazione a domicilio» si legge nel bollettino della Asl.

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Quanto all'isolamento domiciliare sono 1.886 le persone in quarantena, mentre continuano a crescere, sono ora 2.537, le persone uscite dall'isolamento precauzionale di 14 giorni senza aver accusato sintomi di Covid 19. Nel bollettino la Asl di Latina «si raccomanda ai cittadini di tutta la provincia di rispettare rigorosamente le disposizioni ministeriali in materia di mobilità delle persone, cercando di evitare di uscire dal proprio domicilio se non per i motivi specificati dalle stesse disposizioni (motivi di salute, lavoro o rientro al proprio domicilio/residenza). Allo stesso modo occorre rispettare rigorosamente quanto stabilito in materia di rispetto delle distanze, lavaggio delle mani e divieto di assembramento. Si ricorda che, allo stato, l’unico modo per evitare la diffusione del contagio consiste nel ridurre all’essenziale i contatti sociali per tutta la durata dell’emergenza. Al fine di non determinare allarme tra la popolazione si chiede di far esclusivamente riferimento a fonti ufficiali quali la Regione Lazio, il Seresmi, lo Spallanzani, e la Direzione Generale dell’Azienda ASL». 

La mappa regionale
Anche oggi la provincia di Latina ha fatto registrare il numero più basso di nuovi positivi (14) in coabitazione con la provncia di Viterbo. E' andata molto peggio a Frosinone (42 nuovi casi) e Rietri (addirittura 46 nuovi contagiati) . Mentre nelle sei Asl romane sono 92 i nuovi casi di contagio al Covid 19. «Oggi registriamo un dato di 210 casi di positività e un trend che si conferma sotto al 10% per il secondo giorno consecutivo» ha commentato poco fa l'assessore regionale Alessio D'Amato attraverso la pagina Fb "Salute Lazio. 

I cluster delle case di riposo
«I cluster maggiormente attenzionati continuano ad essere quelli di Frosinone (Veroli e Cassino) e quelli di Rieti. Sono cluster di comunità che vanno isolati e messi in sicurezza - spiegano dalla Regione - I numeri che vediamo oggi sono l'effetto di mancate azioni, da parte delle Residenze per Anziani, in ottemperanza delle prescrizioni che erano state date dal servizo sanitario regionale già dal Febbraio scorso».
«Più del 40% dei casi di oggi sono concentrati nelle province di Frosinone e Rieti (88 casi) e la maggioranza di questi casi è legata ai cluster delle case di riposo e residenze per anziani, mentre il dato di Roma città è il più basso da inizio settimana con 38 casi e per la prima volta ci sono ospedali nella capitale, come il San Giovanni, che nelle ultime 24h non hanno preso in carico nessun paziente positivo al COVID. Questi dati ci dicono che non bisogna abbassare la guardia, dobbiamo assolutamente continuare nelle misure di contenimento e nella più alta sorveglianza delle strutture per anziani che oggi rappresentano la vera frontiera dell’epidemia nella nostra regione».

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Ed è per questo, spiega D'A mato, che «Proseguono i controlli in tutta la regione sulle Case di Riposo in collaborazione con le Prefetture». Continuano intanto in tutta la Regione ad esserci nuovi guariti che nelle ultime 24 ore salgono di 36 unità (una delle quali a Latina) arrivando a 200 totali. «Nel Lazio sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 7.491 e si dimezzano i decessi che sono 6» spiega la Regione.

Notizia in aggiornamento

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