Coronavirus, quinta vittima a Fondi: è una donna di 83 anni

Coronavirus, quinta vittima a Fondi: è una donna di 83 anni
di Barbara Savodini
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Giovedì 2 Aprile 2020, 16:38
Sale a cinque il numero dei decessi per coronavirus a Fondi dopo che ieri, al "Santa Maria Goretti" di Latina, si è spenta una donna di 83 anni. L'anziana è rimasta a lungo presso una residenza sanitaria assistenziale della città, per poi essere trasferita il 3 marzo al "San Giovanni di Dio" e, infine, lo scorso 17 marzo, poche ore prima del suo 83esimo compleanno, presso l'ospedale del capoluogo. La signora era già malata da tempo ma dopo aver contratto il virus le sue condizioni sono velocemente peggiorate fino a quando, ieri, è spirata. La virologa sta cercando di ricostruire il link epidemiologico della donna anche se restano da capire alcuni passaggi. Tutti i tamponi effettuati presso la Rsa sono risultati negativi motivo per cui l'ipotesi del contagio all'interno della struttura, dalla quale comunque la paziente è uscita già da un mese, è da escludere. Dal giorno in cui è stato reso noto l'esito del tampone, circa una decina di giorni fa, sono stati fatti tutti i controlli del caso anche sugli altri ospiti della casa di cura per anziani che però, fortunatamente, hanno dato esito negativo. Quella in cui si trovava la signora non è l'unica Rsa del territorio attenzionata nelle ultime ore. Anche una donna di 91anni di Itri, ed è notizia di qualche giorno fa, ospitata in una struttura di Fondi, è infatti risultata positiva destando non poche preoccupazioni, in due comunità oltre che nella residenza per anziani. Una coincidenza che ha fatto scattare una serie di controlli incrociati in tutto il territorio. Si tratta, purtroppo, della quattordicesima vittima in provincia di Latina, la quinta a Fondi che ieri ha raggiunto quota 71 contagiati, di cui 7 guariti e oltre 30 ricoverati in ospedale. Le esequie si terranno, come precede il Dcpm, oggi in forma privata presso il cimitero comunale. La notizia ha gettato nuovamente nello sconforto la città dove, anche se a ritmo notevolmente rallentato rispetto a tre settimane fa, i contagi continuano a crescere. La Asl ha effettuato tamponi su tutto il personale sanitario del "San Giovanni di Dio" individuando ben due positivi, un infermiere e un medico dello stesso reparto. Ai due si aggiunge l'operatore socio sanitario residente a Monte San Biagio che avrebbe contratto il virus sempre lavorando in ospedale. I controlli proseguiranno anche presso altre strutture sanitarie della provincia per evitare che i luoghi di cura si trasformino in focolai. Purtroppo non è raro il caso dei falsi negativi: pazienti con diversi risultati tra il primo e il secondo tampone che, in più di un'occasione, hanno tratto in inganno il personale. Barbara Savodini
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