Lei infermiera, lui in missione in Kosovo: l'abbraccio dopo 7 mesi di pandemia commuove il web

Natascia e Francesco si abbracciano dopo 7 mesi di pandemia
di Barbara Savodini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Luglio 2020, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 15:06

Lei in un centro dialisi di Monte San Biagio, nel bel mezzo di una pandemia alle porte di un comune dichiarato zona rossa (Fondi), lui in missione in Kosovo. A separarli migliaia di chilometri, confini chiusi, infinite restrizioni e le mille incertezze di un periodo storico che, in alcuni momenti, ha dato a tanti la sensazione di vivere l'alba di un'apocalisse.

Poi, dopo sette mesi, lo scorso 12 luglio, si sono finalmente riuniti e 210 giorni di ansie e preoccupazioni sono stati cancellati da in un interminabile abbraccio.

Roma, sfregio ultrà a piazza di Spagna: si muove la Digos

È la storia di Natascia Pannone e Francesco Teseo, lei infermiera, lui nell'esercito. La partenza, come accade in tutte le famiglie in cui un militare viene chiamato in missione, è sempre sofferta ma a gennaio nessuno poteva immaginare che sarebbe stato il marito il più in apprensione dei due.

Solo pochi giorni dopo Natascia si sarebbe infatti ritrovata sola, con una bambina di 7 anni e un ragazzo di 12, nel cuore della pandemia, ai confini di una zona rossa, sempre sul campo per sostenere i pazienti più deboli e quindi più a rischio e con il pensiero fisso al marito lontano. Il tutto con un carico di lavoro doppio, le scuole chiuse e gli svaghi ridotti al minimo.

Abusi, le nuove accuse contro l'ex cardinale McCarrick mettono in imbarazzo il Vaticano

Enorme la sorpresa dei bambini quando domenica sera hanno finalmente visto il padre varcare la soglia di casa. Infinita l'emozione dell'uomo che, come se la missione e la distanza dagli affetti non lo avessero provato abbastanza, ha temuto ogni giorno per la sua famiglia.

I primi casi, la zona rossa con tanti anziani di Fondi che andavano e venivano nel centro dialisi in cui lavorava la moglie, il racconto di contagi miracolosamente scongiurati nel clou dell'epidemia e poi la positività di un medico a giugno (proprio quando il momento peggiore sembrava essere superato), l'attesa per conoscere l'esito di un tampone che non arrivava mai, la paura di non poter tornare a casa e poi la frustrazione di chi vorrebbe stare accanto alle persone più importanti della sua vita ma è bloccato a centinaia di chilometri di distanza: il 2020 è un anno che, nel bene e nel male, Francesco, come molti altri in prima linea, difficilmente dimenticherà.

Lutto nel mondo del calcio: è morto Sergio Vatta, il mago dei ragazzi del Filadelfia

E se per tanti italiani è stato il 4 maggio il giorno degli abbracci ai congiunti dopo il lunghissimo lockdown, per i Teseo è il 12 luglio la data che rimarrà per sempre scolpita nei quattro cuori di una famiglia speciale.

Una famiglia che, nella sua normalità, è stata straordinaria: mentre papà serviva il paese, mamma stava accanto ai più deboli e i piccoli di casa studiavano con la didattica a distanza nella speranza che, un giorno o l'altro, tutto sarebbe finito. Poi quel giorno è arrivato e la gioia è stata incontenibile tanto che il virus dell'emozione e dell'allegria ha contagiato anche il web grazie ad un video postato su Facebook.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA