Coronavirus, 14 centri già da "zona rossa": i dati di tutti i comuni della provincia

Coronavirus, 14 centri già da "zona rossa": i dati di tutti i comuni della provincia
di Giovanni Del Giaccio
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Sabato 10 Ottobre 2020, 06:30

 Più casi, tutti insieme, nella stessa area, in rapporto a una popolazione di 10.000 abitanti. Ecco come si calcola l’indice di prevalenza, decisivo quando si tratta di decidere se trasformare in “zona rossa” quella dove si verificano contemporaneamente troppi contagi da Covid 19. Se la prevalenza supera 10, si chiude, questo prevedono le linee guida. È stato così a Fondi, per esempio, quando si è decisa la prima zona off limits del Lazio e tra le prime in Italia, nel marzo scorso. È così adesso, quando scopriamo che l’intera provincia è - teoricamente - già in zona rossa. 
Con l’ordinanza della Regione Lazio, infatti, c’è la tabella che ha indotto ad assumere le misure straordinarie per limitare i contatti e come ha spiegato ieri la Asl 14 comuni sono già oltre la soglia, altri 4 a rischio immediato, esclusi i quattro che non hanno casi da inizio pandemia (Ponza, Ventotene, Campodimele e Roccasecca) basta qualche contagio in più e la soglia si supera.
I dati sono riferiti alla giornata di mercoledì, a livello provinciale la prevalenza era di 13,8 con 792 “attualmente positivi”, ieri sono diventati 839 e quindi il dato è cresciuto a 14,6. Insostenibile, soprattutto alla luce del fatto che in questi giorni si attende un ulteriore aumento dei contagi, nella speranza che le misure stabilite nell’ordinanza portino a un’attenuazione.

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LA “CLASSIFICA”

Dicevamo che va considerato il rapporto di casi “attivi” ogni 10.000 abitanti e Roccagorga è in testa alla lista dei quattordici Comuni da “zona rossa” con una prevalenza pari a  48,2 ovvero quasi cinque volte oltre la soglia. Segue Sabaudia con 23,5 cioè più del doppio, quindi troviamo Cisterna con 20,5, Itri con 17,6, Latina con 17,4. Seguono Aprilia (17,1), Prossedi (16,6), Formia (14,2), Sezze (14,1), Bassiano (13,3), Santi Cosma e Damiano (13), Cori (12,9), Pontinia (12,7) e Terracina (11,4). Come vediamo si va da nord a sud, dai Lepini al mare, i casi ormai a macchia di leopardo non risparmiano alcun centro.
Sono vicinissimi al rischio di superare la soglia - sempre riferendoci a dati che risalgono a mercoledì- Priverno e Roccamassima, entrambi  con una prevalenza di 9,1, quindi San Felice Circeo e Sermoneta che registrano tutte e due 8,9 casi per 10.000 abitanti.
Vanno meglio, ma nessuno può dirsi fuori pericolo, Minturno (8,1), Gaeta (7,4), Maenza (6,5), Norma (5,2), Castelforte (4,8), Fondi (4,5), Spigno Saturnia(3,4), Sperlonga (3,1), Sonnino (2,6), Lenola (2,4) e Monte San Biagio (1,6). Indice non rilevato, ovviamente, nei quattro centri rimasti esenti dal virus da marzo a oggi e citati in precedenza.  Evitare il lockdown in questa situazione non sarà facile.

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