Terracina, parla Pagiaro del gruppo Orizzonte: «Io positivo»

Terracina, parla Pagiaro del gruppo Orizzonte: «Io positivo»
di Rita Recchia
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Domenica 22 Marzo 2020, 13:23

Da venerdì scorso si trova ricoverato allo Spallanzani di Roma l'imprenditore terracinese Paolo Pagiaro, titolare dei punti vendita del Gruppo Orizzonte creato con la sua famiglia, risultato positivo al Covid-19. Le sue condizioni sono al momento stabili come ci ha raccontato lui stesso: «Mi è stata diagnosticata una polmonite sia a destra che a sinistra. La mia respirazione al momento non ne risente più di tanto, i parametri generali sono sostanzialmente regolari e fisicamente non accuso gravi conseguenze. L'umore è buono, so che non sarà breve, ma sono sereno».
«Ho lavorato in modo del tutto regolare fino a domenica scorsa, spostamenti limitati solo in alcuni punti vendita - dice - Dalla serata di domenica l'arrivo di forti sintomi influenzali, fino a 38,5 di febbre». Da lì l'imprenditore terracinese ha deciso di staccare la spina e di stare a casa da solo, dopo aver avvisato le varie autorità sanitarie per sapere cosa fare. «Venerdì mattina, dopo un rialzo della temperatura durante la notte e un preoccupante aumento della tosse, ho deciso di presentarmi al triage istituito presso l'ospedale di Terracina», e lì ha scoperto di aver contratto il virus. E' stata immediatamente disposta la chiusura dei punti vendita e sono partite le operazioni di sanificazione straordinaria; contemporaneamente è scattato il periodo di quarantena per dipendenti e collaboratori.
 

 

Su come abbia contratto il Covid-19, Paolo Pagiaro non sa spiegarselo, negli ultimi venti giorni dice di essere stato in zona e di non aver fatto viaggi di lavoro lontano da Terracina. «Il primo pensiero al responso positivo è stato di prepararmi subito ad affrontare le cure - continua a raccontare - Poi un lungo elenco di chiamate ai collaboratori più stretti».
All'imprenditore ricoverato sta arrivando tanta solidarietà, soprattutto dai suoi numerosi dipendenti, ma anche commenti pesanti rimbalzati da un social all'altro. «Circa i messaggi, direi alcuni violenti, che da ieri (venerdì, ndr) sera impazzano sui social, devo dire che feriscono ma me li aspettavo - commenta Pagiaro - Troppo alta la tensione, troppo alta la paura». Ma le tante parole di solidarietà che sta ricevendo lo rendono orgoglioso della sua città, oltre a fargli sentire l'affetto dei suoi ragazzi. E' intervenuta anche la politica. «Purtroppo in queste ore stanno girando sui social dei messaggi vergognosi che additano al pubblico ludibrio i nostri ammalati. È una roba di cui mi vergogno come terracinese, come cristiana, come italiana» il duro commento del sindaco di Terracina Roberta Tintari, al quale hanno fatto eco le parole dell'eurodeputato Nicola Procaccini, dell'assessore comunale Pierpaolo Marcuzzi e di tanti cittadini.


«Il mio vicino di letto è un signore anziano, in dialisi - termina l'imprenditore - Sta piangendo e pregando per la moglie che non può incontrare e che sta molto male. Con crisi respiratorie che forse tolgono ogni speranza. È questo il dolore e l'amore al tempo del Coronavirus. Tutto il resto conta poco».
Rita Recchia
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