Delitto Martufi, uccise il datore di lavoro: il pm chiede 18 anni di carcere

Delitto Martufi, uccise il datore di lavoro: il pm chiede 18 anni di carcere
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Martedì 29 Gennaio 2019, 12:28
Richiesta di condanna a diciotto anni di carcere per il 36enne di nazionalità indiana accusato di avere ucciso Armando Martufi, gestore del centro ippico Fontana del Prato di Cori e suo ex datore di lavoro. La richiesta è stata presentata al termine di una lunga requisitoria dal pubblico ministero Giuseppe Bontempo al giudice per l'udienza preliminare Giorgia Castriota davanti al quale si sta svolgendo il processo con rito abbreviato, così come richiesto dalla difesa dell'imputato per poter beneficiare dello sconto di un terzo della pena.
I fatti oggetto del procedimento risalgono al 31 dicembre 2017 quando Singh Gabbar, secondo la ricostruzione dell'accusa, durante un'accesa discussione presso il centro ippico avrebbe aggredito Martufi colpendolo alla testa e provocandogli gravi ferite tanto che l'uomo, trasportato all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, era morto dopo un mese di agonia. All'origine dell'aggressione ci sarebbe stata la rivendicazione da parte dell'indiano di vedersi pagare tre mesi di lavoro svolto presso la struttura. Ieri mattina in udienza ha preso la parola il pubblico ministero il quale ha chiesto per il 36enne, accusato di omicidio volontario e rapina, una condanna a 18 anni di carcere. Poi ha parlato uno dei legali di parte civile, l'avvocato Emanuele Vari, che si è associato alla richiesta dell'accusa. Il gup ha quindi rinviato all'udienza del 31 gennaio prossimo per completare la discussione con l'intervento dell'altro legale di parte civile, l'avvocato Amleto Coronella, e del difensore dell'imputato, l'avvocato Maria Teresa Fiore. Poi il giudice Castriota entrerà in camera di consiglio per la sentenza.
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