Contrordine a Terracina, lunedì scuole aperte

Contrordine a Terracina, lunedì scuole aperte
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Sabato 5 Dicembre 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 15:58

IL VERTICE
A Terracina le scuole resteranno aperte, nessuna chiusura anticipata per il Covid19 prima della pausa natalizia: è stato deciso ieri nella riunione che si è svolta in videoconferenza tra il sindaco Roberta Tintari, il prefetto di Latina Maurizio Falco, la Asl e l'Ufficio Provinciale Scolastico. «Con tutti i partecipanti, ai quali va il mio sentito ringraziamento - dice il sindaco - sono stati valutati i numeri reali del fenomeno all'interno delle scuole, la cui dimensione è inferiore a quanto è apparso soprattutto giovedì». A proposito dei dati diffusi due giorni fa dal bollettino quotidiano della Asl, a Terracina erano stati attribuiti erroneamente 59 nuovi casi positivi mentre in realtà erano venti di meno. Sempre molti, ovviamente, ma tutti «di tipo familiare: ci sono infatti interi nuclei contagiati e, tra questi, colpisce la vicenda di un vero e proprio focolaio all'interno di una famiglia che ha fatto registrare numerosi casi in pochissimi giorni».
Quanto alle scuole ci sono 7 classi in quarantena nell'istituto comprensivo Montessori (2 nella Primaria Bragazzi e 5 nella Secondaria Monti); altre 7 nell'istituto comprensivo Milani (4 nella Primaria Giovanni Paolo II, 1 nella Primaria Manzi, 2 nella Secondaria Don Milani); nessuna classe in quarantena nell'istituto comprensivo Alfredo Fiorini e nell'istituto Maestre Pie Filippini; 1 classe in quarantena nella Primaria dell'istituto San Giuseppe. In tutto, quindi, ci sono 15 classi in quarantena sulle 191 complessive degli istituti comprensivi e paritari di Terracina. La situazione viene dunque ritenuta sostenibile.
«Sia la Asl che l'Ufficio Scolastico Provinciale-prosegue il sindaco Tintari- hanno sottolineato che le dirigenze scolastiche dispongono di tutti gli strumenti normativi per decidere in piena autonomia eventuali chiusure parziali o totali dei plessi per procedere alla sanificazione o interrompere la didattica in presenza, attivando quella a distanza, nel caso in cui ne sussistano i presupposti, e coordinandosi sempre con le autorità sanitarie, scolastiche e comunali per aggiornare sulla situazione».
«La scuola rimane il luogo più sicuro perché gli alunni e gli insegnanti sono a distanza e rispettano tutte le norme di prevenzione, mentre a casa, fatto naturale, è molto più difficile osservare le raccomandazioni. È invece fondamentale seguire i ragazzi e fare in modo che, all'esterno delle scuole, mantengano comportamenti corretti».
Il Comune ha chiesto alla Asl l'attivazione di un drive in specifico per gli studenti prima del rientro dalle vacanze natalizie. Il sindaco ha ricordato anche «che lo scorso 16 novembre abbiamo ufficialmente comunicato alla Asl la disponibilità di locali comunali per l'effettuazione in sicurezza dei tamponi da parte dei medici di base. Speriamo che il servizio possa partire in tempi rapidi».
Rita Recchia
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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