Il premio è assegnato dalla fondazione "Varaldo Di Pietro", di Latina, in memoria della persona a cui si ispirano i valori del sodalizio, appunto Varaldo Di Pietro, che con il suo impegno nello sport e nel sociale ha accompagnato lo sviluppo di Latina nei decenni seguenti al dopoguerra, segnando alcune tappe importanti nella storia sociale e sportiva della città.
Zanetti ha parlato del riconoscimento ricevuto: «Sono onorato perché è un premio che parla di valori che mi hanno accompagnato per tutta la mia vita e per tutta la mia carriera. Attraverso lo sport si possono veicolare tanti messaggi positivi. La responsabilità sociale è l’altra mia passione oltre al calcio: sono orgoglioso di far parte dell’Inter, un club che si spende molto in queste iniziative. Pensiamo a Inter Campus, ad esempio».
Giovanni Di Pietro, presidente della Fondazione, ha commentato così il premio a Zanetti : «Esemplare figura di uomo di sport, rappresenta un riferimento a livello mondiale per la sua riconosciuta capacità di comunicare, in campo e fuori, alti valori etici e morali attraverso l’attività sportiva e umanitaria. Campione di stile e professionalità, si è sempre battuto dimostrando grande fair play nel raggiungimento dei propri obiettivi con tenacia, coraggio e lealtà».
Zanetti succede nell’albo d’oro del prestigioso riconoscimento ad altre importanti personalità quali: Massimo Moratti, Nerio Alessandri, Claudio Ranieri, Timothy Shriver Kennedy e Lavinia Biagiotti.
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