Il concorso del Messaggero/Il direttore del Museo delle scritture di Bassiano: «I giovani devono sapersi raccontare per crescere»

Il concorso del Messaggero/Il direttore del Museo delle scritture di Bassiano: «I giovani devono sapersi raccontare per crescere»
di Rita Cammarone
2 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Dicembre 2020, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 15:10

Il professor Vincenzo Scozzarella, direttore del Museo delle scritture Aldo Manuzio e dell'omonima biblioteca comunale di Bassiano, promuove a pieni voti il concorso letterario indetto dal Messaggero, rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 14 e 19 anni. "Che cosa è importante per me" è il tema della prova, allo scopo di offrire ai giovani un'occasione di riflessione sui valori prevalenti nella società attuale. I premi per i primi tre classificati, consistenti in un tablet e un anno di abbonamento all'edizione digitale del Messaggero, sono stati pensati per stimolare l'interesse per la collettività, partendo da quello del singolo individuo per arrivare a quello comunitario.

«Ritengo che il concorso e il tema scelto siano molto utili ai ragazzi di oggi che, attraverso il linguaggio diretto di immagini ed emoji, poco parlano di sé. Ho avuto modo di riscontrare, anche attraverso le tesi di laurea, che i giovani non sono capaci di raccontarsi. La narrazione richiede un tempo più lungo di quello caratterizzato dalla velocità con la quale si approcciano alle comunicazioni. Lo scrivere attraverso le parole è un processo complesso che aiuta alla crescita della persona, così come la lettura».

Per il professor Scozzarella è importante recuperare anche l'uso del corsivo: «I giovani oggi scrivono in stampatello, nascondendo la loro personalità».

Scarsella ricorda che il corsivo lo ha inventato un giovane bassianese del Quattrocento, Aldo Manuzio, che attraversando l'Italia è arrivato a Ferrara e a Venezia portando con sé una rivoluzione che ha reso la cultura più economica e quindi più accessibile: «Utilizzò il carattere corsivo, l'italico, per le pubblicazioni, riducendone il formato; inventò il tascabile». Il museo e la biblioteca dirette dal professor Scozzarella, intitolate ad Aldo Manuzio, sono una fioriera di iniziative che negli ultimi anni hanno attirato moltissimi giovani.

«Fin quando è stato possibile abbiamo organizzato moltissimi eventi culturali in presenza, attirando la curiosità degli studenti. Ora, a causa del Coronavirus, continuiamo con iniziative in streaming». La promozione del concorso letterario indetto dal Messaggero trova d'accordo anche il sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, che promette di coinvolgere attivamente non soltanto i ragazzi del piccolo centro lepino ma anche i giovani del territorio e del Servizio civile nazionale, rientranti nell'età richiesta dal concorso, che partecipano al progetto di Comune, museo e biblioteca, per la diffusione del sistema di scrittura attraverso la lettura e la conoscenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA