Concessioni balneari, Procaccini: «Così si consegna la nostra economia alla criminalità»

Concessioni balneari, Procaccini: «Così si consegna la nostra economia alla criminalità»
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Venerdì 4 Dicembre 2020, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 12:35

Il rischio che le concessioni balneari vengano messe all'asta e che se ne impossessi la criminalità organizzata: è l'allarme lanciato di Nicola Procaccini.
Con la lettera di messa in mora dell'Italia, l'Europa vuole consegnare alla criminalità organizzata tanta parte sana della nostra economia legata alla balneazione e al turismo. E' un altro schiaffo dato ad un intero settore con il silenzio del governo italiano. La presa di posizione parte della Commissione Europea sulle concessioni balneari rappresenta un grave atto nei confronti della nostra economia. E' a dichiarazioni dell'eurodeputato pontino di Fratelli di Italia-ECR Nicola Procaccini.
Per l'Italia - sottolinea l'eurodeputato di Terracina - è a rischio l'intero settore, che ha la peculiarità di essere formato in massima parte da piccole aziende familiari legate in maniera indissolubile al territorio, sono pezzi di storia e di cultura del nostro Paese. Dopo questo passo di Bruxelles il rischio è che le amministrazioni che sono sul punto di estendere le concessioni si possano fermare, portando all'asta dal primo gennaio 2021 decine di migliaia di imprese balneari».

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Parla di una burocrazia cieca Nicola Procaccini: «Una burocrazia cieca che non ha alcun rispetto per le peculiarità e le esigenze dei singoli territori, un mostro che però sembra avere come alleato anche il governo italiano immobile su tale vicenda, oltre alla criminalità organizzata che non vede l'ora di vedersi apparecchiata la tavola delle aste.
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